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Sfere di Paestum, prosegue la polemica tra maggioranza e opposizione

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Capaccio Paestum. Continua la polemica sulle tre cupole geodetiche installate nel cuore dell'antica Poseidonia. Le sfere, che inizialmente hanno ospitato la XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, sono tutt'oggi utilizzate dal comune per manifestazioni, congressi e mostre. Ma la loro presenza, proprio all'interno dell'area archeologica, sta creando non pochi dibattiti, sia a livello locale che nazionale.

 Nei giorni scorsi lo scontro è arrivato anche in Parlamento con un'accesa polemica tra due deputati del Pd. Da un lato Simone Valiante, firmatario di un'interrogazione contro le tre strutture, dall'altro la collega Giovanna Palma, favorevole alle sfere. Motivo del contendere la posizione delle tre cupole, proprio di fianco ai templi. Le critiche sono rivolte non solo all'amministrazione comunale, ma anche alla Soprintendenza rea di «aver autorizzato il loro posizionamento nel Parco Archeologico, incurante di alcune leggi speciali».

Per questo quattro consiglieri comunali d'opposizione, Pasquale Cetta, Gennaro De Caro, Nino Pagano e Franco Tarallo, hanno annunciato un esposto alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, all'autorità anticorruzione e al genio civile, affinché «siano indagate e riscontrate l'eventuale illegittimità delle tre cupole, costate 628mila euro».

Da palazzo di città, però, si dicono tranquilli e sottolineano che le sfere sono state installate per organizzare appuntamenti di richiamo nell'anno dell'Expo di Milano, «sfruttando la grande opportunità data dall'evento, incentivando l'affluenza di turisti sul territorio».

«Questo è un anno particolare - ha detto il sindaco Italo Voza - non credo che le sfere disturbino l'area archeologica, al contrario rappresentano una grande chance come dimostrano le tante richieste di organizzare eventi a tema».

L'autorizzazione per le cupole geodetiche scadrà il prossimo 30 gennaio e dopo le polemiche difficilmente verrà rinnovata. In questo caso, però, il sindaco capaccese assicura che le strutture «non saranno dismesse ma trasferite».

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