E una Gelbison che sa soffrire e che coglie un importante pareggio contro la capolista Acri. La partita è stata dominata dagli uomini guidati da Santosuosso che sono andati vicini al gol in più di unoccasione e solo la sfortuna e la mancanza di freddezza sotto porta hanno graziato i siciliani che hanno trovato il vantaggio con un eurogol di Domanico. Le due squadre sono scese in campo con lintenzione di giocare la partita a viso aperto. Santosuosso con il solito 4/4/2 e linserimento del primo minuto di Grimaudo al posto di Tulimieri, mentre Ferraro, con il 4/1/4/1, che ha tenuto in panchina i prestanti Galantucci e Sergi.
La prima azione degna di nota è degli ospiti al 3 con palla che viene
respinta fuori dallarea di rigore da Braca, ma finisce sui piedi di
Filodoro che da posizione centrale scaglia un tiro debole che non
impensierisce più di tanto Spicuzza. La Gelbison risponde dopo appena un
minuto con un cross di Fariello per la testa di Pecora che non riesce a
imprimere forza alla sfera che viene arpionata da Gardi. Al 10
contestazione dei rossoblù vallesi: Grimaudo si vede annullato un gol
per fuorigioco. A sbandierare la posizione irregolare, davvero sul filo
dei millimetri, è Roberta De Meo. Al 12 è ancora Gelbison con Senè che
non riesce a girare di testa a pochi passi dallestremo difensore
siciliano. Al 17 i rossoneri approfittano con Berlingeri di un errore
difensivo della Gelbison, ma il tiro si spegne di poco fuori. Si arriva
così al 33 con Grimaudo che mette al centro dalla destra un pallone che
Sica spizza per laccorrente Borsa che tira di prima intenzione non
inquadrando la porta avversaria. E un buon momento per i padroni di
casa che al 35 vanno di nuovo vicini al gol con Senè che in contropiede
si beve il diretto marcatore Deffo e si invola verso la porta
avversaria; arrivato nei pressi di Gardi si fa ipnotizzare e non riesce a
indirizzare nello specchio la sfera. Lultima azione del primo tempo è
per gli ospiti, al termine dei due minuti di recupero accordati
dallarbitro Giuseppe Strippoli di Bari, con Perrelli che pennella una
punizione dalla tre quarti per Ferraro che a volo di destro scossa un
tiro che sfiora la traversa. Il secondo tempo inizia senza sostituzioni
negli schieramenti. Al 52 è Senè, che supera ancora una volta Deffo,
che crossa al centro dove Sica riesce a stoppare ottimamente la sfera,
ma il tiro non riesce a inquadrare i pali della porta difesa da Gardi.
Le due squadre rispetto ai primi quarantacinque minuti giocano su ritmi
molto più bassi e per questo motivo le occasioni da gol latitano almeno
fino al 71 quando Domanico trova il gol della giornata con un destro di
esterno destro dal limite sinistro dellarea della Gelbison. La sfera
si va ad insaccare nellangolino alla sinistra di Spicuzza che nulla può
fare. A quel punto i padroni di casa si riversano allattacco perché
non ci stanno a perdere. Così dopo appena due minuti raggiungono il
pari. Cè unincursione di Tulimieri che crossa al centro, la palla
attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno dei suoi
compagni riesca a metterla nel sacco. Lultimo tocco è di un difensore
avversario che salva in corner; dallangolo scaturisce il gol del
pareggio con la testa di Melcarne che spunta in mezzo a una selva di
uomini e mette alle spalle di Gardi. La Gelbison galvanizzata spinge
sullacceleratore e prova a vincere la partita prima con Fariello che
cerca di imitare, al 75, leurogol di Domanico, ma questa volta la
palla sfiora lincrocio dei pali e termina sul fondo, e poi all87
quando Ferraioli mette in mezzo, dalla sinistra, una palla che nessuno
dei suoi compagni riesce a mettere in rete. Dopo tre minuti di recupero
Strippoli manda tutti sotto la doccia con un pareggio che se accontenta
gli ospiti, lascia un po di bocca amara alla Gelbison.
Tabellino
Gelbison (4/4/2) Spicuzza, Fariello, Melcarne, Pascuccio, Braca,
Borsa, Grimaudo (53 Tulimieri), Pecora, Amarante, Senè, Sica(78
Ferraioli). A disposizione: Brancale, DellIsola, Ortolini, Manganelli,
De Cesare. Allenatore: Pasquale Santosuosso
Acri Calcio (4/14/1) Gardi, Martucci, Domanico, Bilotta, Deffo,
Perrelli, Foderaro (88 Sergi), Cavatorti, Visciglia (82 Galantucci),
Berlingeri (92Bonomo), Filodoro. A disposizione: Mauro, Filippo,
Mancino, Perri. Allenatore: Francesco Ferraro
Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari (De Meo-Martelluzzi)
Reti: 71 Domanico (A), 73 Melcarne (G)
Ammoniti: Fariello, Braca e Pecora (G); Domanico (A)
Angoli: 8 a 4 per la Gelbison
Recupero: 2 minuti nel primo tempo e 3 minuti nel secondo tempo
Spettatori: 600 circa tra cui una cinquantina di tifosi giunti dalla Sicilia
Interviste
Pasquale Santosuosso (allenatore Gelbison): E un pareggio che ci sta
stretto soprattutto per le tante occasioni da gol che abbiano creato nel
primo tempo, ma che non siamo riusciti a concretizzare. Nei secondi
quarantacinque minuti non siamo stati brillanti, ma neanche abbiamo
ceduto il passo. Stavamo per essere punti dallunico tiro importante che
hanno fatto nella nostra porta, ma ho visto i miei ragazzi che hanno
reagito bene e infatti siamo riusciti subito a trovare il pari. Credo
che con questa determinazione ci possiamo salvare senza problemi e non
importa a quanti punti giriamo al fine del girone di andata. Già siamo
con la testa a domenica quando andiamo su un campo difficile come quello
di Noto dove ci mancherà Braca che è stato ammonito e che diffidato
dovrà saltare la traversa. Il mercato? Tutte le squadre hanno bisogno di
rinforzi e se qualcuno viene inserito nel nostro gruppo ne sono felice,
anche se sono felice degli uomini che ho a disposizione.
Francesco Ferraro (allenatore Acri): Ritengo che il risultato sia giusto
perché entrambe le squadre hanno giocato bene. Rispetto a un mese fa
siamo meno brillanti, ma in un campionato così lungo ci può stare. Il
punto ottenuto oggi lo abbiamo conquistato contro unottima squadra che è
molto possente e che si fa valere soprattutto sui calci piazzati. La
scelta di lasciare in panchina Galantucci e Sergi? Per me tutti sono
titolari e anche chi ha sostituito i nostri due uomini più
rappresentativi ben si è comportato, daltronde è difficile sostenere
tanti impegni ravvicinati e quindi un po di respiro andava dato a
entrambi. Non per forza dobbiamo vincere il campionato visto che il
nostro intento era quello di salvarci, ma visto che ci troviamo nelle
primissime posizioni ci proveremo.