Le recenti riforme hanno modificato il precedente ordinamento e reso l'assetto organizzativo scolastico italiano assai diverso. Complice anche il calo demografico e la conseguente diminuzione della natalità, la situazione ha favorito la nascita di nuove pluriclassi. Alle scuole primarie, special modo quelle ubicate in piccoli comuni o frazioni, da alcuni anni vige il sistema pluriclasse e in alcuni casi si sono formate le pluriclassi uniche. La normativa vigente prevede che una pluriclasse sia formata da non meno di 8 alunni e non più di 18. I piccoli plessi avendo una popolazione scolastica complessiva rientrante in questi parametri, sono organizzati in pluriclasse. E il Cilento, soprattutto quello dei piccoli paesi, non è stato risparmiato. Secondo i dati forniti dal MIUR, si confermano le pluriclassi uniche a Rodio (Pisciotta), record assoluto con 8 iscritti, seguito in un ordine puramente numerico da i plessi di Magliano Nuovo (Magliano Vetere) e Villa Littorio (Laurino) con 10 iscritti ciascuno, 11 a San Severino (Centola). E la situazione non cambia anche in altre parti della provincia: alle porte del Vallo di Diano e verso il confine lucano e con l'avellinese, il plesso di Romagnano al Monte avrà 10 iscritti, mentre Castelnuovo di Conza appena 9.
Numerosissimi, invece, i plessi con due pluriclassi, in cui la popolazione scolastica può contare su numeri più consistenti, in genere comunque non superiori alle 30 unità.