Cronaca

Scario: 5 denunce per falso ideologico


A Sapri denunciato imprenditore tessile

I militari della Stazione Carabinieri di San Giovanni a Piro, agli ordini del Maresciallo Roberto Ricotta hanno deferito cinque persone per violazione di vincoli paesaggistici ed ambientali, avendo realizzato un fabbricato abusivo di circa trecentocinquanta m.q., per un valore complessivo di oltre quattrocentomila Euro. Nel corso del servizio, finalizzato al contrasto dell'abusivismo edilizio, le cinque persone sono state deferite in stato di libertà, in concorso tra loro, anche per il reato di falso ideologico.

I militari della Tenenza GdF di Sapri invece, hanno deferito un imprenditore napoletano, già amministratore unico di una società di capitali con sede e attività nel basso Cilento, operante nel settore della tessitura e dell’abbigliamento, per il reato ipotizzato di bancarotta fraudolenta.

Gli investigatori hanno accertato che l’imprenditore (dichiarato fallito alla fine del 2009), pur avendo esposto, nel bilancio d’esercizio e nel bilancio fallimentare, rimanenze per un valore complessivo pari ad € 135.710,00, aveva merce in giacenza per un reale valore ammontante invece a soli € 5.671,00, determinando così un ammanco per distrazione pari ad € 130.039,00.

Nell’esposizione dei suddetti bilanci, era anche evidenziato, nella voce “altre riserve”, un valore pari ad € 810.837,00 che, dagli approfonditi accertamenti eseguiti, non sono risultati in alcun modo disponibili per i potenziali creditori.

Inoltre i libri e le altre scritture contabili obbligatorie, previste per le società di capitali dal Codice Civile e dalla normativa tributaria, erano tenuti in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione dell’intero patrimonio mobiliare ed immobiliare e del movimento degli affari riconducibili alla società.

Utilizzando voci fittizie del bilancio, il soggetto era riuscito a sottrarre ulteriori € 1.500.000. Ma il tutto non è sfuggito alla certosina opera di ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle che hanno accertato l’intero ammontare (oltre 2,5 milioni di euro).

Due uomini infine, sono stati denunciati per truffa in concorso a seguito della denuncia presentata ai Carabinieri di Centola-Palinuro da una donna del posto. I militari hanno infatti accertato che i due denunciati, mediante artifizi e raggiri, sono riusciti prima, a procurarsi le credenziali di accesso del conto corrente della donna e poi sono riusciti ad accreditarsi su un loro conto, tramite bonifico via internet, la somma di 2mila euro, indebitamente sottratta. La somma è stata recuperata e restituita alla vittima della truffa.

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