Nella Chiesa di Santa Maria a Mare, nel comune di Castellabate, gremita di amici, conoscenti, uomini di cultura, si sono svolti i funerali di Giovanni Farace, di 64 anni, uomo di grande cultura, amante del Cilento, responsabile della Pro Loco di Santa Maria, fondatore ed animatore del Premio Leucosia assegnato ogni anno a personalità distintesi nel mondo dellarte e della cultura. Gianni Farace è stato anche lideatore dei Concerti sullacqua che si tengono durante lestate nel mare circostante lisola di Licosa. Uomo modesto, cordiale con tutti, lascia la moglie, Teresa Spinelli e le figlie Evelina e Rosita. In una delle prime tappe del Premio Leucosia Giovanni Farace onorò il mio libro Leggende del Cilento col prestigioso riconoscimento. Un capitolo del volume, giunto alla seconda edizione, quasi esaurita, era proprio dedicato alla leggenda di Leucosia. Ed ebbe ragione. Su circa quaranta opere pubblicate, solo quello da lui segnalato vedrà, forse, la terza edizione. Lo dedicherò allamico Giovanni Farace, riconoscente per lincoraggiamento e le belle parole che ebbe per lo scrivente. Quando i riconoscimenti sono spontanei e genuini, servono ad incentivare notevolmente gli autori, gli editori ed anche i lettori. Se ho continuato a scrivere lo devo anche a te. Tutti gli amici di Agropoli ti ricorderanno sempre con grande affetto per la tua semplicità, la tua modestia, la tua cordialità e la tua immensa cultura. Catello Nastro