Le porte del Tribunale di Salerno si aprono per discutere il caso di una giovanissima di San Pietro al Tanagro che, secondo le accuse, sarebbe stata costretta a prostituirsi dai genitori per poche centinaia di Euro. Il caso sarà discusso dinanzi ai giudici della prima sezione penale di Salerno. Indagata è una coppia di genitori che avrebbe accompagnato la propria figlia 13enne a lavorare nei campi presso un uomo 73enne che invece abusava di lei dietro compenso di denaro.Quest'ultimo, è stato già condannato con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi. L'accusa per entrambi i genitori è invece induzione e sfruttamento della prostituzione minorile.
Linchiesta, condotta dal Pubblico ministero Paternoster, partì nel 2009.
Già ascoltatati dagli inquirenti gli assistenti sociali e una delle professoresse della scuola frequentata dalla bambina a cui la 13enne era stata affidata. Quest'ultima ha dichiarato di aver subito minacce da parte di ignoti per indurla al silenzio in udienza.