L'Amministrazione Comunale di Sala Consilina e la Cooperativa "Thokos", con lapprossimarsi delle feste natalizie e in riscontro al buon successo registrato, hanno deciso di prolungare sino al 9 gennaio 2011 lapertura della Mostra Gianluca Cavallo allanagrafe Giovanni, allestita nellAuditorium Comunale, presso il Polo Culturale Cappuccini di Sala Consilina.
Si potrà visitare la mostra ogni giorno dalle ore 17 alle 20, esclusi i giorni 24, 25, 26, 31 dicembre 2010 e il 1° gennaio 2011. La Mostra, curata dallartista e da Michele Esposito, con la preziosa collaborazione della Cooperativa Thokos, è stata inaugurata il 14 novembre 2010 e ha visto una partecipazione attenta e critica dei numerosi visitatori accorsi che hanno potuto apprezzare il felice connubio fra tradizione e arte contemporanea, fra larchitettura classica dellex chiesa di Santa Maria degli Angeli e le pitture visionarie dellautore.
Durante questo mese si è potuto constatare come lo spazio, opportunamente allestito, sia divenuto un luogo dincontro, di scambio e di dialogo. Oltre alla visione delle 29 opere esposte (alcune di notevoli dimensioni), come ulteriore momento di approfondimento anche le presentazioni del cortometraggio Nero di Marte (di Cavallo, Di Maria, Ragone) e del video Ad Libitum, questultimo riguardante il ciclo pittorico sacro realizzato nel 2005 da Gianluca Cavallo nella Chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, a Silla di Sassano.
A fornire poi uninteressante lettura e guida dellevento è il Catalogo della Mostra, promosso dallAssessorato al Patrimonio del Comune di Sala ed interamente finanziato dalla Aleandri S.p.A. Costruzioni Generali, con un testo dello storico e critico darte Gerardo Pecci che ben illustra e commenta i percorsi in trasformazione dellautore:
"L'arte, per sua intima natura, appartiene alluomo, ai bisogni di esprimere il mondo e comunicare la realtà esistenziale di ognuno di noi. Ha una straordinaria storia, nel senso più vero e pieno del termine. Non cè bisogno di frequentare licei e accademie per chi larte la possiede nellanima, nellintima dimensione comunicativa che è strettamente connaturata alla vita.
Non ci sono mezze misure, non ci sono compromessi, non ci sono deviazioni di senso, e chi fa arte lo sa benissimo: lartista vero conosce il senso di sfida che si concretizza di fronte ad uno spazio che attende e pretende il battesimo della forma e dei colori, che aspetta la nascita di unopera che sarà poi donata agli occhi e alla coscienza di chi vorrà leggervi il mondo che essa racchiude e cela, oppure svela.
Ogni opera può essere considerata una sorta di quotidiano diario di lavoro. Anche i "pentimenti" sono segni indelebili, seppure nascosti del fare arte e sono il frutto della ricerca continua, a volte del tormento, da cui nascono nuove forme e nuovi colori. Sono le forme e i colori della creatività allo stato puro, elementi primordiali, organizzati e proposti attraverso un sistema segnico e coloristico di grande impatto emotivo, psicologico, che presiedono il lavoro quotidiano dellartista, mai pago di ciò che fa, ma sempre in bilico, sempre alla spasmodica ricerca di se stesso e del mondo che lo circonda. Ciò è particolarmente vero nella fatica artistica di Gianluca Cavallo, giovane e maturo pittore del nostro tempo, interprete della complessità esistenziale, della nostra martoriata e tormentata realtà storica, sociale e culturale".