Cronaca

S.Maria: capitaneria sequestra una "rete pirata"

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Nell’ambito del dispositivo di sorveglianza messo a punto dalla Guardia Costiera di Agropoli diretta dal Tenente di Vascello Rosario FLORIO sono state conseguentemente incrementate anche le attività di vigilanza nelle acque dell’Area Marina Protetta di S.M. Castellabate sebbene si sia ormai al termine della stagione balneare. Il dipendente Ufficio Locale Marittimo di S.M. di Castellabate, al comando del C. 1° Cl. Pasquale DE VITA, nella notte appena trascorsa ha proceduto ad un attento pattugliamento, tramite il locale mezzo nautico, dell’Area A dell’Area Marina Protetta. Il pattugliamento ha portato al rinvenimento di una serie di attrezzi da pesca illegittimamente calati nell’area di riserva integrale dell’Area Marina Protetta.
Naturalmente prive di qualunque segnalamento che potesse facilitarne l’individuazione, le reti sono state salpate dall’unità della Guardia Costiera intervenuta sul posto, con conseguente denuncia a carico di ignoti trasmessa alla competente Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e sequestro dell’attrezzatura, ai sensi della legge sulla tutela delle aree marine protette     (L. n° 394 del 1991) e del Codice della Navigazione.
E’ bene ricordare che all’interno dello specchio acqueo di riserva integrale – compreso tra Punta Tresino e Punta del Pagliarolo, nell’ambito del Comune di Castellabate – sono consentite unicamente le attività di soccorso e sorveglianza nonché quelle di ricerca scientifica, attesa la particolare valenza ambientale riconosciuta a tale incontaminata zona.
Nei prossimi giorni continueranno i controlli su tutta la filiera della pesca sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Maurizio TROGU, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, cui spetta per Legge il coordinamento in ambito compartimentale delle attività di vigilanza e repressione in materia di pesca.

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