Cronaca

Roccadaspide, quattro famiglie senza casa

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Il sindaco Auricchio: si faccia chiarezza

Roccadaspide. «Bisogna fare chiarezza. Certo che se si tratta di un incendio doloso si sta creando un forte danno d’immagine alla nostra città». Così il primo cittadino di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, ha commentato l’incendio, quasi certamente di natura dolosa, avvenuto ieri sera nel centro storico della sua cittadina. Ammonta a quattro, in totale, il numero delle famiglie che da ieri sera sono rimaste senza casa. 

Si tratta di una famiglia rumena, dal cui appartamento sono partite le fiamme, e di tre famiglie italiane che abitano in altri appartamenti della palazzina fortemente danneggiati dalle alte temperature. «Hanno trovato tutti alloggio presso parenti. – ha spiegato Auricchio – L’incendio ha danneggiato anche l’impianto di pubblica illuminazione, ma si sta già lavorando per ripristinarlo».

Le fiamme sarebbero partite dal giardino dell’abitazione in cui vivono i rumeni e da lì si sono poi propagate al resto dell’appartamento. Un appuntato scelto dei carabinieri che abita in zona e un vicebrigadiere del nucleo radio mobile di Agropoli, hanno provveduto a tirare fuori dall’incendio alcune bombole del gas che rischiavano di saltare in aria. Il vicebrigadiere, mentre ne trasportava una, è rimasto ferito ad una gamba ed è stato medicato sul posto dal personale di un’ambulanza. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con due autobotti. La famiglia rumena che abita nell’appartamento da cui è partito l’incendio già nelle scorse settimane aveva denunciato atti persecutori da parte di persone del posto dopo che uno di loro era stato malmenato e ad un altro era stata incendiata l’automobile parcheggiata in strada sotto l’abitazione.

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