Sta bene ed è già in piedi la donna ultracentenaria sottoposta ad un delicato intervento chirurgico presso lospedale di Roccadaspide, dallequipe del reparto di ortopedia diretto dal dottor Angelo Feola. Il primario del reparto è stato coadiuvato dai medici Franco Valentino e Antonio cappelli, mentre lanestesia è stata effettuata dal primario anestesista, il dottor Carlo Mollo che, dopo lintervento, per precauzione ha tenuto la vecchietta in osservazione presso il reparto di terapia intensiva. La paziente, Antonia Reina, 104 anni, di Ottati, era da poco stata ricoverata per una frattura del femore causata da una caduta in casa. E stata dunque operata durgenza e, data letà avanzata, è stata sottoposta ad un intervento molto delicato. Per trattare la frattura, i medici hanno impiantato una protesi bioarticolare modulare di ultima generazione che, oltre a permettere una precoce mobilizzazione, permette limpianto senza ricorrere alluso del cemento. Questo determina una sicurezza supplementare in quanto luso del cemento può scatenare gravi reazioni nel paziente, soprattutto se di età avanzata come nel caso della signora Reina. Pochi giorni dopo lintervento, è iniziato il programma di riabilitazione per mettere in piedi la donna che così potrà ritornare a camminare nel giro di pochi giorni. Più è rapido lintervento spiega il primario Feola migliore è il risultato finale del trattamento e minori sono le possibili complicazioni di ordine generale. Un intervento straordinario per letà della paziente aggiunge il dottor Mollo reso possibile anche dalla presenza della terapia intensiva, aperta tre anni fa. Dopo un intervento del genere è preferibile tenere il paziente in terapia intensiva, e fino a qualche anno fa pur potendo svolgere interventi chirurgici anche più complicati, non ci era possibile in assenza di questo importante reparto. Questo intervento afferma il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio conferma la straordinaria efficienza di questo ospedale, un ospedale di montagna con tutte le carte in regola per essere sempre più potenziato. E di questo è convinto anche il Commissario dellAsl Salerno, Maurizio Bortoletti, che da quando ha toccato con mano lefficienza di questa struttura, e si è reso conto anche delle caratteristiche del territorio, sta dimostrando di tenere a cuore il miglioramento di questo ospedale.