Con la soppressione di 674 uffici di Giudice di Pace su 846 esistenti in tutta Italia, tra cui quelli di Roccadaspide e di SantAngelo a Fasanella, diventa necessario trovare subito una soluzione al problema che rischia di privare il territorio della Valle del Calore e della zona degli Alburni, già povero di suo, di un servizio indispensabile, in assenza del quale gli utenti sarebbero costretti a recarsi a Salerno, con gravi disagi soprattutto per le persone più deboli. Lamministrazione comunale di Roccadaspide già si è attivata per far fronte al problema, considerato che la soppressione di questi uffici può essere evitata se i comuni consorziati tra loro si fanno carico delle spese di gestione dellufficio e del personale impiegato. Dando concretezza a quanto stabilito in occasione di un consiglio straordinario convocato dal comune di Roccadaspide lo scorso 18 gennaio, i comuni che hanno confermato la propria adesione alla proposta dellamministrazione comunale rocchese, hanno deciso di perseguire la strada della gestione autonoma della sede, pur considerando i costi notevoli di gestione del servizio. Ammontano infatti a 104mila euro allanno le spese da sostenere per continuare a gestire lufficio del giudice di pace. I comuni che fanno capo allufficio di Roccadaspide saranno Albanella, Altavilla Silentina, Aquara, Bellosguardo, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Controne, Corleto Manforte, Felitto, Ottati, Postiglione, Roscigno, SantAngelo a Fasanella, Sicignano, Serre. Resta in bilico la posizione dellamministrazione comunale di SantAngelo a Fasanella, dove è presente lufficio del giudice di pace, anchesso destinato ad essere soppresso, e dove il primo cittadino, Francesco Tierno, già otto mesi fa si era detto favorevole allaccorpamento dei due uffici, ma allo stesso tempo pronto a fare tutto quanto in suo potere per mantenere anche la struttura giudiziaria presente nel suo comune. Dal momento che i costi sono considerevoli e sarebbero insostenibili per un piccolo comune come quello alburnino, la soluzione ideale sarebbe quella di contribuire a mantenere il presidio giudiziario di Roccadaspide, dove, peraltro, lattività che viene svolta è ben più notevole. Un motivo in più per sostenere la proposta del comune di Roccadaspide. Porteremo avanti questa iniziativa insieme agli altri comuni sostiene il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio in quanto riteniamo che non possiamo permettere che il territorio perda un servizio importante per tutti i cittadini ed anche per le imprese e le attività produttive, che vivrebbero una condizione di inaccessibilità alla giustizia, e che sarebbero costretti a recarsi presso gli uffici del giudice di pace di Salerno per le cause.