Il comune di Roccadaspide ha diffidato con una lettera scritta quello di Capaccio a provvedere al passaggio di consegne relative all'ufficio del piano di zona S7 di cui l'ente presieduto da Girolamo Auricchio è nuovo ente capofila. La missiva, inviata anche al prefetto di Salerno, alla Corte dei Conti e ai sindaci dei comuni ricadenti nell'area del piano giunge a seguito della "mancata consegna della situazione contabile e di cassa da parte del Comune di Capaccio impedisce di fatto di poter continuare nell'attività gestionale del Piano di zona, essendo di tutta evidenza il fatto che dovendo essere individuato un apposito capitolo nel bilancio del Comune di Roccadaspide (nuovo comune capofila) dove appostare le risorse e le disponibilità e dove far transitare tutte le rinvenienze inerenti la gestione del Piano, in mancanza della indicazione (e documentazione) da parte del comune di Capaccio della situazione di cassa e contabile alla data di cessazione dal suo ruolo di comune capofila, non si ha la possibilità di procedere con gli adempimenti economici e contabili necessari. L'inadempimento del Comune di Capaccio - scrive Auricchio - è tanto più grave perché sta creando una inammissibile e ingiustificata paralisi delle attività, con ipotizzabili e possibili interruzioni di pubblici servizi, ma anche con serio rischio di aggravi di costi e di spese, dal momento che non potendo si procedere al pagamento degli stipendi e dei creditori che sono in rapporto con l'Ufficio di piano, potrebbero intervenire imminenti azioni giudiziarie in danno dell'Ufficio e quindi dei comuni associati (come per vero lo stesso comune di Capaccio ha espressamente riconosciuto), con conseguente aggravio di costi e di spese". Di qui la diffida affinché si proceda in tempi brevi agli adempimenti dovuti.