Ancora una volta, mio malgrado, sono costretto ad impegnare del tempo per chiarire alcuni concetti che non meriterebbero tanto, ciò nonostante lo faccio con grande serenità essendo certo che questa sarà l'ultima volta, ed entrambi impiegheremo le nostre energie in attività più serie e più proficue. Tutto questo per dovere di cronaca e di informazione soprattutto nel rispetto del suo lettore che qualche volta, ignaro dei fatti, non conosce le circostanze.
La prima annotazione che vorrei fare al compilatore del simpatico volantino, oltre a ringraziarlo per la pubblicità anticipata ( quella ufficiale partirà nei prossimi giorni ) è che, al contrario di quanto lui fa , le persone con gli attributi minimi in corredo agli uomini normodotati, quando scrivono, parlano o esprimono un concetto, si firmano o si fanno guardare negli occhi, ad eccezione dei codardi, dei mentecatti e/o degli stolti ( che però il buon Gesù, così come fanno le persone comprensive, perdonava e li riaccoglieva a sé).
Nel merito specifico, quanto al cambio di collocamento politico dello scrivente vorrei suggerire all'autore del brillante testo, prima di farsi rimandare al primo trimestre per impedimento dell'uso grammaticale dell'italiano e della storia, di andarsi a riguardare i dati elettorali e politici del nostro comune ( pubblici) .
Di fatto quando lui, genuino ignorante, ed ignorando cosa è accaduto negli ultimi 18 anni ( dal lontano 1994 ), parla di trasformismo politico per definizione dimostra di non conoscere neanche l'uso del vocabolario italiano altrimenti avrebbe compreso e capito, leggendo ( purtroppo forse non sa neanche leggere oltre a non saper scrivere ) che lo scrivente ha militato in quella sola ed unica area politica F.I. prima e PDL poi con grande coerenza, convinzione, dedizione, spirito di servizio ed impegno senza alcuna rivendicazione e senza rinnegarlo ne ora ne poi.
La nostra nave, che senz'altro non era la stessa dell'autore del volantino millantatore di avermi eletto anche con i suoi voti, non l'abbiamo abbandonata per tanti anni ne' quando tirava il vento dello tsunami né quando c'era il sole ed il caldo delle Bahamas, né quando ci sfioravano le carezze né quando si prendevano calci e schiaffi, oggi è cosa ben diversa.
Quando, a mio parere, in particolar modo nel momento attuale, le classi dirigenti provinciali, regionali e nazionali non hanno creato più alcuna condizione per dare strumenti di minima sopravvivenza politica in ordine di ascolto, vicinanza e condivisione dei problemi nei livelli periferici e territoriali, si è determinata una scelta, seppur sofferta, obbligata e precisa.
Oggi con molta probabilità l'idea progettuale di un contenitore politico come l'UDC incarna al meglio queste esigenze e queste prospettive, ed è per questo che la mia scelta è andata in questa direzione.
Sono convinto che i fatti ed il futuro approveranno la mia nuova stagione di cambiamento e, a parte la simpatia di qualche asinello invertebrato con la paura di esternare le sue deboli opinioni in maniera aperta e trasparente, si aprirà una nuova pagina di storia politica per Agropoli fatta di rispetto, sostegno, fraternità e calore verso chi, nella nostra Comunità, ha bisogno di riporre nella Politica VERA le proprie istanze, il proprio disagio, le proprie gioie e le proprie speranze.
Chi scrive non è mai stato seguace di nessuno se non delle proprie idee convinte di democrazia e libertà , ma ha avuto, ha, ed avrà sempre un unico e solo obbiettivo: essere costantemente e comunque, prescindendo dai colori politici, al fianco della gente con umiltà, passione, affetto e spirito di servizio.
Questo è l'unico senso che ancora, con forza, mi spinge a fare politica unitamente al sostegno di tanti elettori che puntualmente, scevri da ogni interesse, mi riconfermano la loro stima e la loro fiducia.
Tanto Le dovevo,
Dott. Emilio Malandrino