Il 2011 fu l'anno peggiore nella storia del Sapri calcio. Il club del Golfo di Policastro fu infatti posto sotto sequestro nell'ambito di un'operazione antimafia condotta dalla DDA di Reggio Calabria e denominata "All Clean". Allora, secondo gli inquirenti, una delle cosche più potenti della ndrangheta reggina, facente capo al latitante Francesco Pesce, 32 anni, detto "Ciccio Testuni", aveva interessi nel mondo del pallone e gestiva due squadre di calcio, il Cittanova e, appunto, il Sapri.Le indagini sembrano arrivate ad una svolta. A conclusione della requisitoria il pm ha chiesto la condanna per 64 imputati con pene variabili da 30 anni ad un anno e mezzo e la confisca del Sapri calcio, in realtà già scomparso dai quadri della Figc.