Cultura

Premio di letteratura allo scrittore cilentano Giuseppe Liuccio

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L’edizione di quet’anno 2014 del Premio Internazionale di”Letteratura:poesia, narrativa, saggistica” è stata vinta dal poeta/romanziere/ giornalista Giuseppe LIUCCIO, cileltano di nascita, amalfitano di adozione, che vive e lavora a Roma, ma con la mente e con il cuore nei suoi territori dell’anima, come ama ripetere spesso.L’opera con la quale ha conquistato il prestigioso riconoscimento ha per titolo:”La sposa di Amalfi…e altre storie di donne”.Il premio, giunto quest’anno alla XXX edizione è indetto ed organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla Rivista Internazionale “Nuove Lettere”.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica prossima, 7 dicembre, alle ore 17,00, nella sala “Gabriele D‘annunzio” nella Sede dell’Istituto di Napoli, in via Bernardino Cavallino.89.(“La cittadella)

Alla vigilia dell’importante evento culturale, Giuseppe Liuccio , ha dichiarato:”Questo nuovo riconoscimento alla mia scrittura creativa, che va ad arricchire il mio ricco palmares, mi è particolarmente gradito per diversi ordini di motivi: 1) me lo attribuisce Napoli, città dei miei studi e capitale della mia regione di nascita .2) Vado a riaffermare con orgoglio la mia identità cilentana per dare voce a un territorio, il Cilento appunto, che fu considerato dal potere politico, del Regno prima e delle varie altre istituzioni, dopo, “la terra dei tristi” e dei poveri cristi senza voce. Io avverto il dovere di riscoprirne ed esaltarne la memoria storica, in nome della grande cultura della Magma Grecia, Pestana e Velina, di cui mi considero modesto ma consapevole erede.3) l’opera premiata da una prestigiosa e qualificata Giuria è “La sposa di Amalfi… ed altre storie di donne” pone l’attenzione su un luogo , Amalfi e la sua costiera, che da sempre ha popolato di desideri l’immaginario collettivo nazionale ed internazionale. Sono lusingato e fiero se questa mia ulteriore prova di scrittura creativa contribuirà a promuovere l’immagine positiva della mia città del cuore. E per una fortunata coincidenza il riconoscimento, che è mio ma anche di Amalfi e costiera, arriva in un momento di grave crisi politico/amministrativa che ferisce l’Antica Repubblica Marinara per beghe intestine, che non le fanno onore. Sono felice di dare un contributo di amalfitanità orgogliosa con la legittima ambizione di contribuire a riscattarne l’immagine con un atto d’amore. Amalfi ne ha bisogno.”

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