Ci sarebbe un video fra gli elementi ritenuti importanti dagli inquirenti che coordinano le indagini sul delitto di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Acciaroli, nel Cilento, ucciso il 5 settembre scorso. Un video che ritrarrebbe alcune persone mentre sono in attesa, forse della loro vittima. Lo sostiene l'agenzia Agcom che però sottolinea che le immagini non sarebbero state riprese sul luogo del delitto ma a poca distanza, probabilmente lungo il percorso che Vassallo compiva abitualmente per tornare a casa. Su questo video il riserbo degli inquirenti è ovviamente strettissimo ma nelle ore passate i carabinieri - coordinati dal Capo della Procura di Salerno Franco Roberti - hanno effettuato anche decine di perquisizioni nel paese del primo cittadino ammazzato. Più di cento carabinieri hanno controllato alcuni ristoranti, bar, un albergo ed anche le abitazioni di un dipendente comunale e di un imprenditore, per cercare altre tracce utili a risolvere il delitto. Con ogni probabilità un omicidio ritenuto "politico-mafioso". Ma la pista segue un doppio binario: da una parte la pista sulle infiltrazioni della malavita negli affari immobiliari della zona, dall'altra l'invasione della droga nella piccola perla della costiera cilentana. Vassallo - ricorda l'Agcom - poche settimane prima di essere ammazzato aveva sfidato uno spacciatore in un bar di Acciaroli. Le due piste ad un certo punto potrebbero essersi incontrate. Adesso tutti i rilievi tecnici, gli accertamenti sulle videocamere della zona ed altri elementi saranno esaminati a Roma, dai carabinieri del Racis, il reparto investigazioni scientifiche dell'Arma.