Il Vice Coordinatore vicario del Pdl ed Assessore provinciale, Antonio Iannone, interviene sullomicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, frenando su ipotesi di infiltrazioni camorristiche nel Cilento senza conferme dagli inquirenti. "La distorta immagina mediatica -dice Iannone- che si sta sviluppando rischia di comportare gravissimi danni al territorio cilentano. Non riesco a spiegarmi come soggetti istituzionali ed organi di informazione riescano a parlare con tanta leggerezza e, soprattutto, senza il minimo elemento di conferma di omicidio di camorra. Certamente, il gesto efferato ha scosso le coscienze di tutta la comunità locale e nazionale, ma è intollerabile che si faccia una corsa cieca ad accreditare lipotesi peggiore, cioè quella della malavita organizzata. Invito tutti alla prudenza e a riporre fiducia negli inquirenti, rinviando ogni valutazione quando emergeranno elementi di certa natura. Parteciperò alla fiaccolata in memoria del Sindaco di Pollica con lo spirito di un cittadino che crede nelle Istituzioni e che si stringe al dolore della famiglia e della comunità di Pollica. Certamente non partecipo, e non credo che la fiaccolata possa esserlo, ad una manifestazione anti- camorra".
Di tutt'altro avviso sono invece i rappresentanti locali e nazionali di VAS: "Il Presidente nazionale VAS il sen. Guido Pollice, il
componente dell
Esecutivo nazionale di VAS e responsabile dell
Osservatorio sulla
Legalità Falcone e Borsellino di Battipaglia Walter
Iannotti e la
Responsabile VAS EcoTurismo nonché rappresentante delle
associazioni
ambientaliste allinterno del Consiglio Direttivo del
Parco Nazionale
del Cilento e Vallo di Diano Silvana Magali Rocco
esprimono - si legge in una nota - a nome
dellintera Associazione ambientalista nazionale VAS
Onlus profondo
dispiacere per la tragedia che ha colpito la famiglia
Vassallo, nonché
profonda indignazione per un gesto cosi vile che
mortifica non solo la
comunità di Pollica e del Parco Nazionale ma l
intera tribù umana
civile ed evoluta.
Un atto di una crudeltà
inaudita che ci ha lasciati esterrefatti.
Auspichiamo hanno aggiunto
Pollice, Iannotti e Rocco - che quanto
prima venga fatta piena luce
sullintera vicenda.
Di Angelo Vassallo resta in noi hanno aggiunto
i rappresentanti di
VAS - lindimenticabile ricordo di un uomo delle
istituzioni sempre
disponibile al confronto ed al dialogo e con un
grande senso di
responsabilità istituzionale e di tutela e promozione
ambientale del
territorio.
Con Vassallo abbiamo condiviso piacevoli
momenti di gioia e di
festosità in occasione della sua partecipazione
alle varie edizioni
della Festa della Biodiversità promossa dalla
nostra associazione a
Napoli. In tale occasione accompagnato da
produttori eno-gastronomici e
musicisti cilentani partorì lidea di
rilanciare la Dieta
Mediterranea ed insieme alle intuizioni di
Carmine Battipede creare un
Museo vivente a Pioppi in onore di Ancel
Keys.
Resta in noi il forte rammarico di non essere riusciti, per
tempo, ad
esaudire una sua richiesta hanno concluso Iannotti e Rocco
-
organizzare insieme un evento dedicato al mare da svolgere nel Porto
di
Acciaroli e nelle acque antistanti il Museo del Mare di Pioppi".
Alla fiaccolata in ricordo di Angelo Vassallo che si è svolta ieri hanno preso parte circa 2000 persone. Il corteo, partito dalla casa comunale, si è ingrandito sempre di più durante il suo tragitto. Erano presenti tanti rappresentanti delle istituzioni, i sindaci con i gonfaloni dei rispettivi comuni, gli amministratori comunali di Pollica e una delle figlie di Vassallo oltre a tantissimi cittadini di Pollica e dei comuni cilentani.
Intanto gli atti dell'inchiesta sull'omicidio del sindaco di Pollica saranno trasferiti alla Procura di Salerno. Lo ha
confermato all'Apcom il procuratore capo Franco Roberti. "L'inchiesta -
ha riferito - passa alla direzione distrettuale antimafia di Salerno
che ne è competente". Il capo della Procura, al momento, non ha
indicato il nome del sostituto che si occuperà del caso.
La decisione è stata assunta al termine di un vertice che si è svolto
negli uffici del procuratore di Salerno, Franco Roberti, e alla quale
hanno partecipato i pm Rosa Volpe e Vallerdina Cassanelli, il dirigente
della Dia di Salerno Claudio de Salvo, il procuratore capo di Vallo
della Lucania Giancarlo Grippo e il pm Alfredo Greco. Presenti,
inoltre, lo stesso Roberti, il questore di Salerno Antonio De Jesu e il
prefetto di Salerno Sabatino Marchione. A prendere parte ai lavori
anche il tenente colonnello dei Ros Rubino Tommassetti e il tenente
colonnello Francesco Merone, comandante del nucleo investigativo del
reparto provinciale di Salerno.
Saranno dunque unificati tutti i fascicoli redatti nelle ultime ore e
l'indagine sarà coordinata dagli uomini della Dda, l'ufficio che si
occupa delle indagini sulla criminalità organizzata. Le modalità
dell'agguato ed alcuni elementi raccolti sull'omicidio hanno, infatti,
ritenuto necessario lo spostamento dell'indagine.