Alcuni delegati sindacali hanno interrotto la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo svoltasi il 27 febbraio in mattinata presso la sede dell'Ente Parco nazionale del Cilento a Vallo della Lucania. Si stava discutendo della proposta di contratto elaborata dall'Amministrazione e l'USB contestava l'unilateralità delle scelte del Direttore su numero ed emolumenti da corrispondere per le posizioni organizzative (si parla di ben 18 posizioni organizzative su un totale di 37 dipendenti). L'USB ha chiesto, ancora una volta, "criteri chiari, trasparenti e condivisi per ogni qualsivoglia tipo di salario accessorio ed indennità". La discussione è risultata particolarmente accesa ed alla fine i delegati CISL e UIL hanno lasciato il tavolo chiedendo tavoli separati. Il Direttore, a questo punto, ha fissato una nuova convocazione per il 25 marzo "Sembra sempre più una telenovelas la vicenda del contratto integrativo dell'Ente Parco che, nonostante le diffide e le denunce di USB, non si riesce a sottoscrivere. L'Unione Sindacale di Base però non molla e porta avanti, ancora più decisamente, i principi ispiratori di tutte le proprie azioni: condivisione, trasparenza e equità", questo il commento dei sindacati.