Da più di un anno il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni non ha un presidente, ma un commissario straordinario. Da tempo si sta cercando un successore di Amilcare Troiano, ma più di una riunione dei sindaci è stata rinviata per mancanza di numero legale (leggi qui e qui).Arriva, direttamente da Roma, un parere da parte delMinistro dell’ambiente Galletti al presidente della Regione Campania Caldoro, sulla persona diTommaso Pellegrino, attuale primo cittadino diSassano. La voce che giunge dal Dicastero di via Cristoforo Colombo sarebbe ancora ufficiosa e la risposta da parte di Caldoro si farà dunque attendere.Si prospettano tempi lunghi: la decisione potrebbe slittare a dopo le regionali di maggio ed essere presa, quindi, dal nuovo governatore, sia esso ancora Caldoro, lo sfidante De Luca o la candidata del M5S Ciarambino. Secondo la legge, a ricoprire la carica di presidente di un Parco Nazionale deve essere un esperto in materia di biodiversità, requisito che Pellegrino non ha, il che potrebbe rappresentare già un primo ostacolo. Fatto risaputo è che l’Ente Parco non stia passando un momento facilissimo tra comuni che vogliono uscire, altri che ne chiedono la riperimetrazione, altri ancora che vogliono un cambio rotta e chi ne denuncia gli sprechi. Nei prossimi giorni dovrebbe essere convocata una nuova assemblea dei sindaci dalla quale, qualora si riesca a raggiungere il numero legale, usciranno i nomi del nuovo direttivo. Un piccolo passo verso la risoluzione, si spera in tempi brevi, di una vicenda che altro non fa che frenare lo sviluppo del territorio Cilento.