Il Cta di Vallo della Lucania, diretto dal vqa Fernando Sileo, ha denunciato il 54enne C.P.A. per aver realizzato e gestito, in un terreno di sua proprietà, una discarica abusiva di rifiuti solidi speciali pericolosi e non (nelle foto), in area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Le giubbe verdi della Stazione di Pisciotta, a seguito di una segnalazione al 1515, hanno scoperto la discarica in località Saline, lungo la strada provinciale che collega Pisciotta a Palinuro, costituita prevalentemente da rifiuti ingombranti di vario genere che, a diretto contatto con il suolo, comprometteva l’habitat naturale circostante mediante la dispersione di sostanze inquinanti pericolose sia per l’ambiente che per la salute pubblica. Durante l’ispezione, veniva appurato che, all’interno dell’area di circa 1000 mq, erano stati abbandonati grossi quantitativi di materiale derivante da demolizione edilizia, plastica di ogni genere, materiale ferroso, materiale legnoso, pneumatici fuori uso ed altro. Dall’analisi approfondita, è stata evidenziata la volontà e l’azione dolosa da parte del responsabile nel realizzare una discarica senza le dovute autorizzazioni previste dalle normative vigenti. Accertato l’abuso, allo scopo di evitare il protrarsi dell’attività illecita, gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro l’intera area ed i rifiuti ivi giacenti, denunciando l’uomo alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania è costantemente impegnato nel contrasto al traffico e alla gestione illecita di rifiuti, dal momento che il fenomeno investe vari aspetti della vita economica e sociale. Si può affermare, con certezza, che le operazioni illegali ed i crimini ambientali connessi al ciclo dei rifiuti sono in continuo aumento, infatti nel 2012 dai circa 200 controlli effettuati su tutto il territorio protetto del Parco Nazionale del Cilento si registrano i seguenti dati: 25 persone controllate, 16 notizie di Reato, 11 persone denunciate, 7 sequestri effettuati, 2 fermi e 12 deleghe ricevute dall’Autorità Giudiziaria; per quanto riguarda gli illeciti amministrativi, 13 sono le persone sanzionate per un importo complessivo di circa 10.000 euro.