Politica

Paestum: tassa di soggiorno per i turisti? Il Pdl sul piede di guerra


Una tassa di soggiorno per i turisti che si recheranno a Capaccio-Paestum. E' questa la proposta dell'amministrazione comunale guidata da Pasquale Marino che avrebbe così uno strumento utile per rimettere in sesto le finanze del comune falcidiate dai tagli sempre maggiori da parte dello Stato agli enti locali. La proposta sarà al vaglio del consiglio comunale il prossimo 29 Giugno e, se approvata, permetterà di destinare ulteriori fondi proprio nel settore turistico. L'idea però non è andata giù all'opposizione ed in particolare al P.d.L. che è già pronto a dare battaglia.“Apprendiamo dalla stampa l’idea, da parte dell’Amministrazione Comunale, di istituire una tassa di soggiorno – commenta Glicerio Taurisano, vice Coordinatore PdL, - ma sarebbe meglio chiamarla di “transito”, nel rispetto del Dazio che nella pellicola di “Non ci resta che Piangere” con Benigni e Troisi, nella Firenze del Savonarola, veniva pagata al momento di transitare da un confine all’altro: chi siete, cosa portate, quanti siete? … Un Fiorino! Considerato che il Turista, per lo più passa da Capaccio Paestum, per poi proseguire per altre destinazioni e non soggiorna nei meravigliosi Alberghi del territorio, sarebbe cosa assai dispersiva, involontariamente penalizzante e controproducente”. “Occorre invece – sostiene Glicerio Taurisano – una ferma quanto incisiva attività di Marketing unitamente alla realizzazione ed implementazione delle ricettività sul territorio comunale, allora si che probabilmente si può parlare di tassa di soggiorno, do ut des! Seppur è una legge dello Stato, dettata dall’art. 4 del Decreto sul Federalismo, la quale autorizza i comuni, ma attraverso deliberazione del consiglio, a istituire un imposta a carico di coloro che soggiornano nelle strutture ricettive collocate sul proprio territorio, ciò è e deve essere valutata caso per caso, città per città. Se Capaccio Paestum registra una presenza di 60.000 persone durante l’estate, e tutte pernotterebbero, negli alberghi Capaccesi, ebbene tassando il loro soggiorno anche per 5,00 euro a notte tutte le 60.000 persone dovrebbero soggiornare nel territorio per 15 giorni per portare nelle casse comunali 4.500.000 di euro, ovvero ¼ (un quarto) dell’ammontare dei debiti pregressi sulla Tarsu, Icp, Tosap, etc. E’ necessario e utile rimettere in sesto le finanze dell’Ente Comunale, senza dubbio, ma occorre guardare altrove in altre soluzioni”. E’ ben lecita, senza dubbio, - conclude il Vice Coordinatore Taurisano - l’occlusione a tale iniziativa da parte degli Operatori Turistici alla quale si aggiunge la nostra, auspicando che l’Amministrazione desista da tale iniziativa e che si proceda in altri modi a risanare le casse comunali nonché adoperarsi tutti insieme per valorizzare sempre più questo territorio e le sue bellezze ambientali, artistiche e storiche”. Ci auguriamo, quindi - aggiunge il Coordinatore Franco Sica – che l’Amministrazione non dia seguito a questa proposta la quale indurrebbe sempre più i Turisti a proseguire per altre destinazioni”. “Non possiamo, come territorio ad alto valore Turistico – afferma Franco Sica – fare solo calcoli di presenze a fine estate, dobbiamo invece adoperarci per far si che 60.000, 100.000 e più presenze turistiche, restino a soggiornare sul nostro territorio e offrire loro il benessere turistico, dato dalle ricettività, dall’accoglienza, offrire loro un sistema turistico ben progettato e tutelato di permanenza e non occasionalità di passaggio breve, tipicità di sviluppo turistico, queste, che sono già allo studio di progettualità da parte del PdL di Capaccio, nell’ambito del grande progetto: Capaccio Paestum Città Conviviale e del Benessere”.

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