La crescita nel turismo internazionale continuerà, ma a ritmo più moderato: è la prima importante conclusione del recente Studio di Analisi delle tendenze medie a lungo termine dellOrganizzazione Mondiale del Turismo Tourism towards 2030 Global overview presentato in anteprima per lItalia alla XIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Ad illustrare i dati nel corso della conferenza di apertura dellevento il Direttore dello Sviluppo Sostenibile dellOMT Luigi Cabrini, che ha tenuto a sottolineare da subito che nonostante la crisi dellultimo triennio, il turismo non solo ha resistito ma, comparato ad altri settori, è quello che ha mantenuto dei ritmi di crescita, anche se leggermente inferiori a quelli attesi dalle proiezioni del 1995. Guardando al futuro, comunque, le previsioni, frutto di uno studio complesso che compara una serie di fattori cruciali dei flussi turistici, sono più che confortanti. In particolare gli arrivi turistici internazionali dato globale - aumenteranno di 43 milioni annuali in media, raggiungendo nel 2030 cifra di 1,8 miliardi, contro gli attuali 750 milioni circa. A beneficiarne saranno però soprattutto le destinazioni economicamente emergenti che nel 2015 supereranno le destinazioni avanzate: in particolare sarà lAsia a conquistare la maggior parte dei nuovi arrivi e la stessa, insieme allarea del Pacifico, Medio Oriente e Africa, aumenterà le sue quote a discapito dellEuropa: nel 1980 su 277 milioni di arrivi turistici internazionali il 63% approdava in Europa, nel 2010 su 940 milioni il 51%, e il trend paventa che nel 2030 la fetta del vecchio continente si assottigli ancora, al 41%. Asia e Pacifico è anche la regione outbound che cresce maggiormente (ovvero quella che esporterà più viaggiatori nel mondo). Nessun cambio sostanziale in percentuale, invece, è previsto rispetto allo scopo del viaggio, per cui resteranno in testa i motivi ricreativi rispetto ai viaggi daffari. La crescita globale passerà però dal 4,2% annuale registrato tra il 1980 e il 2020 al 3,3%. Quattro i fattori determinanti individuati dallo studio: i volumi di base, di per sé già più alti rispetto al precedente periodo preso in considerazione; la minor crescita del PIL dal momento che le economie maturano; unelasticità minore del viaggio rispetto al PIL stesso; la variazione dal precedente calo allattuale aumento dei costi di trasporto. In ogni caso, secondo lOMT Turismo verso 2030 mostra che esiste ancora un notevole potenziale per unulteriore espansione nei prossimi decenni. Destinazioni consolidate, così come nuove destinazioni, possono beneficiare di questa tendenza ed opportunità purché ha sottolineato Cabrini - creino le condizioni e le politiche adeguate in materia di business environment, infrastrutture, agevolazioni, marketing e risorse umane. Ricordando che insieme alle opportunità sorgono anche le sfide nel massimizzare i benefici socio-economici e ridurre al minimo gli impatti negativi. Di ottimizzazione delle risorse messe in campo è certamente un esempio la Turchia, paese ospite ufficiale della XIV edizione della Borsa. A raccontarli nel corso della conferenza dapertura il Ministro della Cultura e del Turismo Ertuğrul Günay che, dopo i saluti di rito e la presentazione di un video promozionale, ha ricordato che nel 2010 il suo paese ha stanziato 31.000.000 di lire turche, una cifra superiore di ben 19 volte quella stanziata meno di 10 anni prima. Ma ciò su cui il Ministro si è soffermato di più è che ci sono moltissimi reperti nei musei europei e statunitensi portati via illegalmente dalla Turchia. Per bloccare il traffico legale internazionale di opere darte ha continuato non basta lo sforzo di un solo Paese: voglio sottolineare la mia soddisfazione per la collaborazione tra Italia e Turchia. Infine, una stoccata sullEuropa: Durante i colloqui relativi allentrata della Turchia nella UE non sono stati affrontati due punti importanti, ovvero istruzione e cultura. Noi vediamo lUnione Europea come progetto di civiltà che ha lo scopo di proteggere i diritti umani, i valori democratici ed il benessere della società civile: la Turchia, con la sua eredità culturale, con una popolazione giovane ed istruita ed una forte crescita economica, può contribuire allo sviluppo futuro dellUnione Europea. Tanti altri gli spunti emersi nel corso della conferenza di apertura, alla presenza del Presidente Edmondo Cirielli e coordinata dal Dirigente Turismo e Cultura della Provincia di Salerno Ciro Castaldo; conferenza che era solo il primo di 45 appuntamenti in 4 giorni proposti dallevento - ha rimarcato il direttore della Borsa Ugo Picarelli questa Borsa è unintuizione di 14 anni fa oggi riconosciuta a livello internazionale non solo dallUnesco e dallOMT. Sullimportanza del trasferimento dei contenuti dei beni culturali, sempre più considerati nella loro accezione di reddito, si è soffermata Adele Campanelli Soprintendente per i Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, richiamando il necessario rapporto con linsegnamento scolastico per assicurare alle giovani generazioni la consapevolezza della propria storia; un tema richiamato ed accolto dallAssessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania Caterina Miraglia che, oltre a rimarcare la necessità di potenziamento dei luoghi turistici campani, ha evidenziato che la Borsa è un luogo di incontro non di forma ma di sostanza. Sono inoltre intervenuti Pasquale Marino Sindaco di Capaccio Paestum, Nicola Bono Coordinatore Assessori alla Cultura e al Turismo dellUPI Unione delle Province dItalia, Presidente Provincia di Siracusa, Mario Caligiuri Coordinatore Commissione Beni e Attività Culturali Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Assessore alla Cultura Regione Calabria, Mauro Di Dalmazio Coordinatore Commissione Turismo Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Assessore allo Sviluppo del Turismo Regione Abruzzo.