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Paestum: al via domani il Festival della Fiaba

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Al via domani il Festival della Fiaba a Paestum, nell’ambito del Forum delle Culture. L'evento, organizzato da Andrea Mazzucchi, vuole innanzitutto essere un omaggio a quel luogo privilegiato di incontri fra culture, storie, voci molteplici, che è stato e continua ad essere, nell’era delle grandi migrazioni internazionali, il Mediterraneo.

Le fiabe, forme elementari, basiche della narrazione, presenti come genere narrativo nella tradizione orale di ogni popolo, hanno però una storia complessa. Esse “possiedono impronte digitali”, marche distintive che consentono di riconoscerne i molteplici percorsi attraversati nel tempo e nello spazio. Come infatti scriveva Italo Calvino “le fiabe hanno le gambe lunghe”. La loro vita è fatta di migrazioni, di trasformazioni, di metamorfosi. Nel modo fiabesco spazio e tempo sono arbitrari e deformabili; gli eventi paiono eludere sistematicamente i tradizionali nessi di causa ed effetto; i personaggi, benché soffrano, siano felici e provino desideri, non hanno una loro psicologia e sono identificabili solo attraverso un’onomastica assai distante dai registri anagrafici (Biancaneve, Cenerentola, Pollicino). In questa dimensione di marcata, esibita inverosimiglianza le fiabe si installano però con strepitosa e – si direbbe – atavica naturalezza. Ascoltare e raccontare storie è infatti da sempre un evento cruciale, che si situa nel territorio dell’accoglienza e della cura. Le storie narrate lasciano inoltre, come la tradizione letteraria non solo occidentale ha esplicitamente tematizzato, segni che modificano radicalmente sia chi narra sia chi ascolta, rappresentando un efficace rimedio alla malinconia e contestualmente offrendo chiavi di decodifica dell’esistente e un terreno privilegiato per l’incontro e il confronto con il mondo degli altri.

Il Festival della fiaba, nelle sue varie articolazioni, intende dunque offrire momenti di sintesi e discussione tra i maggiori interpreti della tradizione fiabistica italiana e straniera per affrontare le principali questioni teoriche e storiche della fiaba, sia in ambito letterario che storico-artistico. Con scrittori, poeti, illustratori e registi si verificheranno persistenza e metamorfosi del repertorio tematico e discorsivo fiabistico nelle variegate testualità contemporanee. Le opere di 21 giovani talentuosi illustratori dedicate al tema dell’orco saranno esposte nei locali del museo. La meravigliosa area archeologica di Paestum si presterà poi a fungere da suggestiva scenografia per le “nuove”, ma in fondo antiche, storie di uomini, donne e bambini migranti, accogliendo spettacoli teatrali, reading e concerti. E in un festival dedicato alla fiaba, come è naturale, protagonisti saranno anche i bambini del territorio, chiamati, con le loro realizzazioni, a restituire agli adulti antiche storie d’infanzia.

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