Lassociazione Agorà dei liberi di Capaccio-Paestum, attiva da diversi anni nel territorio nel recupero dellidentità e della memoria della città e nella conservazione dei beni materiali del luogo, peraltro visitabili presso la sede dellassociazione stessa, è altresì impegnata nella valorizzazione e nel ricordo di personaggi illustri che nel campo dellarte e del sociale hanno fornito, attraverso la loro opera, un grande contributo per la crescita della collettività. È stato il caso del fotografo Palumbo negli ani passati le cui lastre originali in vetro sono state recuperate e oggetto di studio e di pubblicazione (Figure in posa 2005) ed ora della riscoperta dello scultore di Piaggine Antonio Bruno (1929-1997) le cui sculture saranno presentate in unampia mostra retrospettiva dal 16 agosto 2010 al 2 settembre 2010 presso la sede dellassociazione in via Ernesto M. Bellelli, 3 Capaccio-Capoluogo. Antonio Bruno, pastore e contadino, ha vissuto per lungo tempo qui a Paestum, dove laboriosamente e con esemplare onestà ha lavorato per tutta lesistenza. E relativamente tardi, intorno ai quaranta anni, quasi per caso ha scoperto la scultura nel creare per il figlio più piccolo i pastori per il presepe. Da quel momento è iniziata la sua avventura con le arti plastiche scolpendo, con la punta di coltello, su tronchetti, rami di albero stagionati e di ciliegio, figure arcaiche e volti di uomini e di donne, attraverso una sua personale visione (e interpretazione) dellumanità contemporanea. Dopo aver vissuto da giovane con il padre in notti gelate tra pioggia e vento alla guida del gregge tra i monti del Cilento, Antonio Bruno raggiunge nella maturità, intorno ai quarantadue anni, il meritato riconoscimento interesse da parte dei critici del settore, Sabato Calvanese tra i primi, che scoprono la sua opera di scultore. E così, pur schivo e riservato, incomincia suo malgrado, una serie di mostre che suscitano interesse e consensi in varie città della regione e dellItalia. In particolare tra le varie mostre è da segnalare una sua personale a Milano, che suscita lusinghieri consensi da parte dei critici del settore e unampia recensione dellUnità, edizione milanese. Ora è giusto che il paese nel quale è vissuto lo ricordi con unampia mostra retrospettiva dal titolo ARCADIA che intende non solo rappresentare un omaggio allartista ma unampia riflessione e analisi della sua opera