Attualita'

Padula, l'accusa di Andria: "La certosa cade a pezzi"


La Certosa di Padula ha bisogno di interventi urgenti di manutenzione e ristrutturazione. Come essa, molti altri monumenti della provincia e dell'intera regione versano in condizioni non ottimali e di questo il Governo non se ne cura, limitando anche i finanziamenti a favore dei beni storico-culturali della penisola. A denunciarlo è l'ex presidente della Provincia di Salerno Alfonso Andria, ora Europarlamentare, consigliere comunale di Salerno e dirigente dell'EPT di Salerno, che attraverso una nota mostra tutto il suo malcontento per la situazione in cui versa la Certosa e per l'indifferenza del Governo."L’assoluta sordità del Governo – afferma Andria - anche con riguardo ai temi della Cultura e della tutela del patrimonio artistico, archeologico, architettonico e storico, si rileva in ogni atto, persino nelle mancate risposte alle interrogazioni parlamentari. Il 12 ottobre del 2010 con interrogazione n. 3 -01637, rivolta al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, sollevai il problema relativo alla dotazione di fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della Certosa di Padula, nonché per il personale addetto all’accoglienza, all’assistenza e alla guida dei visitatori. Analoghe iniziative furono assunte, ovviamente sotto forma diversa, dall’allora Sindaco di Padula, dott. Giovanni Alliegro. A distanza di quasi un anno, si lamenta il Senatore - il Ministro non ha ancora risposto. Il problema è irrisolto ed anzi si aggrava col passare del tempo, a detrimento dell’immagine del compendio monumentale della Certosa di Padula, con gli immancabili disagi dell’utenza e la conseguente mortificazione, sotto ogni profilo, del personale addetto. Ma c’è di più. Il territorio di due intere province della Campania, Salerno e Avellino, viene oggi totalmente trascurato nella ripartizione dei fondi per la manutenzione straordinaria, finalmente sottoposti all’esame del Consiglio Superiore del Ministero e dal medesimo organismo approvati. Naturalmente – prosegue Andria – ben vengano i finanziamenti, nella speranza che siano celermente erogati, a favore di alcuni beni culturali nelle province di Napoli, Benevento e Caserta. Ma è inaccettabile che chi ha la responsabilità della conduzione politica del Ministero continui ad ignorare, nonostante le ripetute sollecitazioni, le necessità relative al prestigioso patrimonio esistente anche nelle altre realtà provinciali, Salernitana e Irpina. Chiederò conto – conclude l'ex presidente della Provincia di Salerno – di tutto ciò al Ministro attraverso una nuova interrogazione e solleciterò anche il Sottosegretario ai Beni Culturali di recente nomina, Sen. Riccardo Villari, come me eletto in Campania, affinchè intervenga per rimuovere questa intollerabile discriminazione. Nella interrogazione che sto predisponendo richiamerò anche l’attenzione del Governo sulla necessità inderogabile di stilare un Piano di interventi che tenga conto delle più urgenti priorità dei territori delle realtà provinciali di Salerno ed Avellino-.

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