Dopo la richieste di Carmine Parisi di istituire una commissione che vigilasse sui tesseramenti all'interno del circolo P.D. di Agropoli e la dura replica del segretario Alberto Sorrentino, a mantenere alti i toni del dibattito interno al Partito Democratico agropolese ci pensa l'ex sindaco e consigliere comunale Antonio Domini che non esita a prendere posizione a favore di Parisi: <<Ho appena letto le dichiarazioni di Sorrentino Alberto, del PD di Agropoli, che velenosamente risponde al componente della Direzione Provinciale del Partito Democratico etichettandolo, in modo oltraggioso ed offensivo, come "depresso politico">> esordisce Domini che prosegue: <<Dubito fortemente che lo scritto appartenga alla penna del Sorrentino, che però firmandolo ne condivide toni e contenuti. Cosa mai ha chiesto Parisi se non una procedura trasparente e chiara sul prossimo tesseramento del PD di Agropoli? Ci siamo dimenticati dei circa 600 tesserati fantasma di qualche tempo fà, che non si sono presentati al congresso?
Ma Sorrentino - si chiede ancora Domini - sa che il nome del partito è DEMOCRATICO? Conosce il significato della parola DEMOCRAZIA? Sa che la discussione politica libera è fondata sulla diversità di opionioni anche all'interno di una stessa organizzazione? Conosce la storia politica, anche se giovane, di Carmine Parisi? Sa del lavoro che svolge all'interno dell'organizzazione dei Giovani Democratici e non solo?
Purtroppo Sorrentino è sempre cosi velenoso ed offensivo solo perchè deve dimostrare al suo capo che sa essere un ottimo servo sempre.
Farebbe bene, invece, a preoccuparsi un pò di più di politica vera, dello scempio che i suoi amici Alfieri & co. stanno facendo delle colline agropolesi e degli altri disastri a cui stanno portando la nostra comunità, anzichè tentare di impedire qualsiasi libera discussione per migliorare l'organizzazione e la vita del PD di Agropoli, smettendola di minacciare di non dare la tessera a chi non la pensa come il suo capo>> conclude Antonio Domini
Consigliere comunale iscritto al Partito Democratico.