E' giallo sul futuro dell'ospedale civile di Agropoli. Il Psaut avanzato proposto da Squillante sembra sia svanito in una nuvola di fumo. Questa mattina il direttore sanitario del nosocomio Francesco Lombardo ha comunicato che "alle 8 di domani l'attività del presidio ospedaliero cesserà e al pronto soccorso subentrerà un Psaut". Pertanto dirigenti, tecnici ed infermieri sono messi in ferie forzate. Al momento, quindi, nessuna notizia è giunta dell'effettiva entrata in funzione di un Psaut potenziato che possa disporre oltre delle tre ambulanze, del reparto di radiologia, del laboratorio di analisi, dei 10 posti letto per ricoveri giornalieri annunciati dal manager Asl Squillante fino al 15 settembre. "All'ospedale non sono arrivate comunicazioni ulteriori rispetto a quella delle settimane scorse che prevedevano la realizzazione del Psaut, pertanto si sta procedendo alla trasformazione del nosocomio ma non si ha nessuna notizia del potenziamento annunciato dall'Asl Salerno", afferma Giovanni Basile, a capo del comitato civico pro ospedale.
Di fatto l'ospedale chiude se l'indiscrezione fosse confermata. Non ci saranno più reparti aperti, né il pronto soccorso. Solo tre ambulanze con il compito di stabilizzare il paziente e trasferirlo in altre strutture.
Se non dovessero esserci cambiamenti nelle prossime ore il provvedimento dell'Asl Salerno rappresenterebbe una mortificazione senza precedenti per la città di Agropoli.