L'ospedale civile di Agropoli, almeno per il momento, è salvo salvo. Il Consiglio di Stato, chiamato a decidere sul ricorso presentato dal comune contro l'ordinanza del Tar Campania che dichiarava legittimo l'atto con il quale l'Asl Salerno disponeva la dismissione della struttura, ha rigettato l'appelo ma ha preso atto della volontà dell'azienda sanitaria di non chiudere il nosocomio almeno fino a settembre. Al ricorso avevano aderito anche i comuni di Castellabate, Capaccio, Laureana Montecorice, Perdifumo, Prignano e Torchiara (rappresentati dagli avvocati Grimaldi per Capaccio, La Gloria per Montecorice, Abbamonte e Cuoco per gli altri comuni). L'esito della decisione è filtrato soltanto nella serata di ieri, intorno alle 20.30, grazie ad un post del sindaco Franco Alfieri sul suo profilo Facebook.
“I legali dell'Asl Salerno – ha spiegato l'avvocato Lorenzo Lentini che insieme a Giuseppe Abbamonte rappresentava il comune di Agropoli – ha dichiarato a verbale che non avrebbe proceduto per il momento alla chiusura dell'ospedale e quindi il Consiglio di Stato ha preso atto della situazione”. “Per noi – conclude l'avvocato salernitano - è una grande vittoria, così come per il Cilento. Siamo stati degli eroi”.
La grande euforia per la notizia è durata però solo il tempo di una telefonata al manager dell'Asl Squillante che ha smorzato l'entusiasmo: “L'Asl non ha fatto alcuna marcia indietro, i giudici hanno preso atto della nostra volontà di non chiudere il presidio fino a settembre, come avevamo già annunciato”.
Passate l'estate, dunque, potrebbe riproporsi il problema della riconversione del nosocomio e dell'attuazione da parte dell'Asl unica salernitana del decreto 49/2010. Una situazione che, almeno per il momento, scontenta il comitato civico pro ospedale che sperava in una soluzione definitiva. Per l'amministrazione Alfieri, al contrario, si tratta di una vittoria: «Avendo l’Asl dichiarato che non avrebbe provveduto alla chiusura del pronto soccorso di Agropoli – spiega il sindaco - sono venuti meno i presupposti del nostro appello ed il Consiglio di Stato ha ritenuto di non decidere. Adesso è importante leggere le motivazioni per una valutazione complessiva, ma è certo che la battaglia portata avanti con decisione ha indotto l’Asl Salerno a bloccare gli atti di chiusura della struttura ospedaliera. Siamo soddisfatti, ma al tempo stesso annunciamo che non abbasseremo la guardia fino alla definitiva soluzione del problema ».