Dopo l'incontro tra il commissario dell'Asl De Simone e il direttore sanitario dell'Ospedale di Agropoli Lombardo, al termine del quale quest'ultimo era stato rassicurato sull'aumento di personale per garantire il funzionamento del pronto soccorso, era iniziata una vera e propria gara nel prendersi i meriti del presunto salvataggio dell'Ospedale di Agropoli. Un salvataggio però, mai realmente avvenuto. Infatti nella giornata di ieri i sindacati hanno indetto lo stato di agitazione del personale dal momento che l'intervento del commissario non ha comunque garantito un numero di medici e infermieri sufficienti al funzionamento del Pronto Soccorso ma anzi "si è concretizzato con una mera mobilità durgenza per una sola unità".In una lettera inviata al presidente della Regione Caldoro, al commissario della Sanità Zuccatelli, al presidente della Provincia Cirielli, al commissario dell'Asl Salerno De Simone e al sindaco di Agropoli Alfieri, il sindacato RdB-USB, proclama quindi lo stato di agitazione del personale con la richiesta al Prefetto di espletare il tentativo obbligatorio di conciliazione ovvero di attivare le procedure di raffreddamento del conflitto prima della proclamazione di una o più giornate di sciopero dei Lavoratori.
Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera:
La RdB/USB Sanità provinciale proclama lo stato di agitazione di tutto il Personale del P.O. di Agropoli ASL SALERNO a seguito dell'assemblea dei lavoratori tenutasi il 06.09.2010.
L'assemblea ha dato mandato alla scrivente O.S. di attivare le procedure di conciliazione ai sensi della legge 146/1990 e sue successive modifiche (legge 83/2000) a seguito della grave carenza di personale infermieristico e delle altre figure professionali, che compromette i livelli di assistenza minimi da garantire e la stessa qualità delle prestazioni. La situazione è precipitata anche a seguito della nota prot. n. 5921 del 2.9.2010 a firma del Direttore Sanitario del P.O. di Agropoli con la quale preannunciava la fuoriuscita dello stesso Presidio dalla rete dellemergenza con linvito a tutte le figure istituzionali preposte al servizio 118/urgenze/emergenze a trasferire i pazienti in situazioni critiche presso altri Presidi a partire dalle ore 8,00 di lunedì 6.9.2010.
Purtroppo lintervento richiesto al Commissario Straordinario si è concretizzato con una mera mobilità durgenza per una sola unità (1 sic!!!) medica.
Pertanto la situazione allOspedale di Agropoli, per quanto riguarda il Personale presente in servizio, è ritornata alla stessa del 18 luglio 2007 quando fu effettuato uno sciopero generale di tutti i lavoratori con una grande partecipazione in massa dei cittadini. Inoltre il Commissario Straordinario dellASL di Salerno ha fatto sapere tramite i media di voler mettere in esecuzione il piano di rientro ospedaliero regionale che prevede la fuoriuscita dalla rete dellemergenza dellOspedale di Agropoli.
La RdB/USB ritenendo tale decisione ingiusta e lesiva dei diritti costituzionalmente garantiti su tutto il territorio nazionale ha deciso di proclamare lo stato di agitazione e di promuovere una giornata di sciopero per protestare e chiedere la modifica del Piano Ospedaliero Regionale.
La scrivente Organizzazione Sindacale per le motivazioni sopra riportate, nellinteresse dei propri iscritti e di tutta la comunità di Agropoli e dei comuni limitrofi
CHIEDE
al sig. Prefetto di Salerno, prima della proclamazione di una e/o più giornate di sciopero, di attivare la procedura di raffreddamento del conflitto con listituzione di un tavolo di conciliazione preventiva ai sensi della legge 146/1990 e sue successive modifiche (legge 83/2000).
In attesa di un cortese riscontro la scrivente porge distinti saluti.
Il Coordinatore Provinciale RdB/USB Sanità - Vito Storniello -