Il tribunale amministrativo ha ritenuto di non avere gli elementi necessari per escludere il «periculum» che avrebbe potuto arrecare all'utenza la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale di Agropoli e per questo ha rinviato il giudizio sulla chiusura del nosocomio ed ordinato all'Asl Salerno di fornire,entro fine maggio, ulteriori informazioni sulle modalità di gestione dell'emergenza una volta attuata la riconversione del nosocomio. Il rinvio non tranquillizza però i componenti del comitato, pronti a proseguire nella lotta. «L'ordinanza del giudice - spiega Giovanni Basile, a capo del comitato civico a difesa dell'ospedale - ci permette soltanto di guadagnare tempo. Adesso spetterà soprattutto ai nostri politici trovare le giuste soluzioni per salvare l'ospedale. Se dovesse chiudere la colpa sarà soltanto loro. Pertanto faccio un appello ai nostri rappresentanti, di ogni partito o schieramento, affinché prestino il massimo impegno a questa situazione e si prodighino per modificare il decreto 49 di riordino della sanità».