“ La disputa per la chiusura dell’Ospedale di Agropoli è una sfida che noi cittadini non possiamo permetterci di perdere e per questo non dobbiamo lasciarci intimorire dalle pressanti sollecitazioni che arrivano a giorni alterni dalla Asl di Salerno”. E’ quanto dichiara in una nota l’on. Sabrina Capozzolo, neo deputata di Agropoli.
“Ho dato la mia parola in campagna elettorale sul mio impegno per fermare quello che, agli occhi di molti, appare più una prevaricazione che un atto legittimo che trova le sue ragioni in qualche evidenza particolare. Un impegno che il 28 marzo scorso, subito dopo la divulgazione del provvedimento di chiusura dell’ospedale emanato dalla Asl di Salerno, mi ha spinto a chiedere al Ministro Balduzzi dei chiarimenti, non solo sul contenuto dell’atto ma anche sulla procedura adottata che ha celato fino all’ultimo le intenzioni del direttore generale, non solo ai cittadini ma anche agli amministratori pubblici ed ai rappresentanti politici coinvolti nella vicenda. Il Ministro – continua la Capozzolo - ha avuto modo di farmi sapere in una nota ufficiale che, è vero che è stato deciso che il nostro Ospedale verrà a confluire nell’ospedale unico della Valle del Sele ma, tuttavia, poiché la Regione è in ritardo nella riorganizzazione della rete ospedaliera, non può privare migliaia di cittadini dei servizi essenziali alla salute senza aver contestualmente attivato altre forme alternativa. Quindi, secondo il Ministero della Salute, poiché al momento l’Ospedale della Val di Sele vive solo sulla carta, la Regione e la Asl di Salerno non possono rendere esecutivo alcun provvedimento di chiusura o depotenziare i servizi in essere, prima che l’ospedale della Val di Sele divenga a tutti gli effetti operativo. Nelle prossime settimane, grazie alla cooperazione con il Ministero della Salute, avvierò un’altra indagine anche per capire se vi siano state coerenti condizioni per valutare l’ospedale di Agropoli “a rischio” e come questa opinione si sia realizzata. Probabilmente - conclude - se il presidente della nostra Regione cominciasse a mostrarsi quanto meno più disponibile ad ascoltare le istanze dei rappresentanti dei cittadini della provincia di Salerno , il percorso per gestire tutta questa faccenda sarebbe più semplice e permeato dalla comune volontà di non anteporre questioni puramente burocratiche ed economiche alla salute della nostra gente”.
Intanto il d.g. dell'Asl Squillante ha preannunciato per maggio lo stop dei ricoveri.