Dopo la nuova polemica tra Asl Salerno e comune sulla chiusura dell'ospedale civile di Agropoli e sullo stop dei ricoveri, l'attenzione l'attenzione di istituzioni, cittadini e personale ospedaliero si concentra ora sull'esito del ricorso al Tar che, si spera, possa sospendere definitivamente il provvedimento dell'azienda sanitaria salernitana di chiusura del pronto soccorso e di apertura di un Psaut (punto di primo soccorso) con a disposizione tre ambulanze che stabilizzino il paziente e lo trasportino nell'ospedale più vicino. «Siamo fiduciosi sull’esito del ricorso - ha affermato l'avvocato Lorenzo Lentini - l'Asl dovrà dimostrare al Tar di aver individuato una rete alternativa dell'emergenza. L'ordinanza del tribunale è chiara e ci dice che non permetterà la chiusura di un pronto soccorso se l'azienda non fornirà prove concrete che riuscirà a garantire l’urgenza anche dopo la chiusura del nosocomio. Si tratta di una questione di carattere oggettivo - precisa Lentini - poiché l'emergenza è un diritto che va garantito, in caso contrario non sarà possibile privare il territorio del pronto soccorso. Al momento l’azienda non ha fornito un adeguato piano alternativo e se non riuscirà ad elaborarlo e permarrà questa situazione di incertezza, allora il tribunale non permetterà la chiusura del pronto soccorso, soprattutto a ridosso dell'estate quando l'utenza del comprensorio raggiunge quasi cinquecentomila persone». L'udienza, inizialmente fissata per il 19 giugno, è stata anticipata al 5 dello stesso mese.