Politica

Ospedale di Agropoli, ecco cosa ha deciso il Consiglio Comunale


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E' durato quasi tre ore il Consiglio Comunale convocato nella giornata di lunedì 17 Maggio per discutere della precaria situazione dell'Ospedale Civile di Agropoli che prima del Consiglio rischiava la chiusura, e dopo il consiglio continua a rischiarla perché, praticamente, si è concluso poco arrivando soltanto alla decisione di incontrare quanto prima il Governatore della Regione Campania e Commissario alla Sanità Caldoro. Una decisione che poteva essere anche presa prima, senza necessità di un'adunanza durata quasi tre ore e che è sembrata a larghi tratti, più un comizio elettorale che un disperato tentativo di salvare il presidio ospedaliero cittadino.Infondo comunque, le speranze che i cittadini agropolesi e quelli del comprensorio avevano nel Consiglio Comunale erano già ridotte a un lumicino, lo dimostrano le poche presenze nell'aula consiliare rispetto al primo consiglio convocato sul tema, tanto che qualcuno intervenendo a margine dell'assemblea ha dichiarato che se l'ospedale è ancora in vita “è merito di coloro che scesero in strada a protestare e non dei politici intervenuti nelle varie occasioni” e forse a nuove proteste di piazza si ci arriverà perché – come stabilito dall'assemblea – qualora al termine dell'incontro con l'on. Caldoro non dovessero esserci buone notizie per l'Ospedale di Agropoli, allora il Comitato dei Sindaci si affiancherà alla popolazione nelle forme di protesta che riterrà più opportune. Insomma, in quel caso, la politica alzerà bandiera bianca e lascerà che siano i più concreti cittadini a individuare quali forme di protesta azionare per salvaguardare il nosocomio cittadino. Probabilmente agropolesi e cilentani, se costretti, impiegherebbero meno di tre ore a decidere sul da farsi. Per ora però si resta in attesa e si ci affida a questa decisione che il Consiglio Comunale ha deliberato:

 


“Incaricare il sindaco di Agropoli e l’intero comitato dei sindaci del distretto 108 dell’ex Asl Sa3, allargato ai comuni di Capaccio, Trentinara e Giungano, già convocato in seduta permanente fin dal 14 maggio 2010, ad incontrare immediatamente il Commissario Regionale Presidente Stefano Caldoro e riferire allo stesso Commissario le valutazioni negative che questo Consiglio ha oggi espresso sul c.d. Piano Zuccatelli motivando le stesse valutazioni negative come contestazioni ad un piano di rientro economico che non tiene in alcuna valutazione le condizioni territoriali e che, se portato a compimento, comprometterebbe l’equilibrio della giusta rete dell’emergenza e di cui Agropoli ne costituisce perno principale per l’intero Cilento costiero e non solo.

 

In caso di esito negativo – si legge ancora del deliberato - alla richiesta del sindaco di Agropoli e dell’intero anzidetto Comitato dei Sindaci di escludere l’ospedale di Agropoli da ogni dismissione e da ogni riconversione che comprometterebbe il PSA, affiancare la popolazione dell’intero bacino di utenza che adotterà ogni utile provvedimento consequenziale protesta”.

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