Le deliranti e vergognose dichiarazioni che il Direttore Generale dellASL di Salerno Antonio Squillante ha affidato al suo comunicato stampa di ieri, successivamente alla decisione del Consiglio di Stato sullOspedale di Agropoli, denotano tutta la caratura di un soggetto calato da certa politica in un ruolo per il quale, oltre che incompatibile, è palesemente inadeguato. Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale Gianfranco Valiante. Squillante vorrebbe far passare agli occhi della opinione pubblica il suo ruolo di moralizzatore e di moderno manager attaccando indegnamente e senza alcun senso istituzionale quella parte politica (tutta tranne la sua) e sindacale che gli ha responsabilmente ma invano chiesto di conoscere, in un sistema di sfascio, il suo progetto complessivo di sanità in questa provincia (piano di emergenza ed urgenza, riconversione valorizzazione e messa in rete dei presidi ospedalieri, medicina territoriale, raccordo con azienda ospedaliera, sanità privata ecc.). Egli ritiene che la sanità sia cosa sua, non di un territorio di oltre un milione di cittadini. La gestione della riconversione dellOspedale di Agropoli predisposta senza un piano di emergenza peraltro in un sistema di mobilità assolutamente critico -, ladozione del criticatissimo ed illegittimo piano aziendale sono soltanto gli ultimi esempi di incapacità e scorrettezza amministrativa e di mancanza di ogni perspicacia di un funzionario super retribuito dalla Regione Campania che spocchiosamente ritiene demagogicamente di scaricare polemiche gratuite e non consentite - se appena avesse cognizione dei propri doveri deontologici - su Sindaci ed Amministratori, Parlamentari e Consiglieri regionali, Parti ti Politici ed OO.SS, operatori sanitari, cittadini. Il Presidente della Giunta Regionale conclude la nota del consigliere Valiante - in queste ore ed in più occasioni ha rappresentato come il primato della politica la stessa che Squillante ha miseramente e vergognosamente denigrato debba insieme ritrovarsi per dare alle istituzioni ed alla società quel necessario impulso che recuperi una condizione di grave crisi del sistema Paese. Auspichiamo coerenza ed attendiamo dal Presidente della Regione un provvedimento ad horas di sollevamento dallincarico di Squillante; in caso contrario alcuna tregua istituzionale sarebbe possibile.