Il consigliere regionale del Pd, Donato Pica interviene sulla vicenda del presidio ospedaliero di Agropoli dopo le recenti note ,diffuse dagli organi di stampa provinciali , con cui diversi esponenti politici si appellano al Governo nazionale per scongiurare il rischio di una compromissione dei livelli essenziali di assistenza nel territorio a seguito della chiusura dell’ospedale di Agropoli. “ Molti richiamano l’attenzione – afferma Donato Pica – dei consiglieri regionali che dovrebbero assumersi, così si legge in diversi comunicati, la responsabilità di portare la problematica in Consiglio regionale per porre rimedio a questo disastro e proporre la permanenza del presidio nella rete dell’emergenza. Vorrei ricordare a tutti che spetta alla Maggioranza di Centro- destra convocare il Consiglio regionale e fare l’Ordine del Giorno. Il sottoscritto- continua Donato Pica- già dallo scorso anno ha chiesto con diversi atti la rivisitazione del decreto 49 e ha preteso che l’intero territorio salernitano riceva la stessa considerazione delle altre province campane per cui il governo regionale è intervenuto. Attraverso un’interrogazione del Settembre 2012 avevo già fatto notare che il commissario ad acta, con il Decreto n. 29 del 14/03/2012, aveva stabilito di assegnare nuove e diverse funzioni all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi in Provincia di Avellino in deroga al citato Decreto n. 49/2010. Altre modifiche sono state poi introdotte di recente con il Decreto Commissariale n. 72 del 20/06/2013 per il Presidio ospedaliero S. Maria della Pietà di Casoria (NA) . Anche su questa ulteriore disparità di trattamento – conclude- sono intervenuto dimostrando attenzione e interesse per la mia provincia. Sarebbe auspicabile una maggiore precisione nell’indicazione dei destinatari dei puntuali appelli”.