La Chiusura dell’Ospedale di Agropoli, da parte del Manager dell’Asl, rappresenta un duro colpo per la città e per l’intero territorio Cilentano, ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Donato Pica. “E’ davvero assurdo – afferma Pica- che un provvedimento di una tale gravità venga assunto appena prima dell’avvio della stagione estiva quando la popolazione dell’intero comprensorio aumenterà sensibilmente sfiorando le 500 mila presenze. La decisione di riconvertire il nosocomio agropolese in PSAUT rappresenta un atto contrario a tutta la programmazione regionale vigente e cioè al decreto 49/2010, che prevedeva la trasformazione dello stesso in un centro ambulatoriale ad indirizzo oncologico ed in una struttura residenziale per cure palliative (Hospice), e al decreto 73 /2011 che lo inglobava nell’istituendo Ospedale Unico della Piana del Sele.
La modalità del servizio reso dal Psaut sono in pratica equiparabili a quelle di una guardia medica allargata non essendo possibili né il ricovero e né l’effettuazione di indagini strumentali e spesso, nel mentre si verificano le condizioni del paziente, potrebbe perdersi del tempo prezioso ai fini del trasporto in ambulanza presso la struttura designata. Occorre- continua Pica- tenere conto dei tempi di percorrenza verso gli altri presidi ospedalieri, atteso che la Strada Cilentana versa in pessime condizioni ed è continuamente interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico. Ancora una volta la Provincia di Salerno e il territorio Cilentano vengono danneggiati dalle scelte del governo regionale . Non comprendo- conclude Donato Pica- il silenzio dei consiglieri regionali del centro-destra che dovrebbero schierarsi al fianco della città di Agropoli e invitare il proprio presidente e il manager a rivedere la chiusura del presidio“ .
Sulla ormai vicina dismissione del nosocomio è intervenuto anche il consigliere regionale Gianfranco Valiante (PD): “La contestata chiusura dell’Ospedale di Agropoli, disposta dall’ASL di Salerno con effetto dal 20 giugno 2013 – sottolinea Gianfranco Valiante in una lettera inviata al Governatore Caldoro - comporterà certamente fortissimi disagi all’utenza non solo locale ma anche turistica del territorio a cui quel presidio ospedaliero fa riferimento. Per tale ragione e per la contestuale mancanza di un efficace piano di emergenza-urgenza provinciale, anche al fine di evitare pesanti problemi di ordine pubblico in vista delle iniziative che i cittadini stanno organizzando, è auspicabile l’insediamento di “un tavolo istituzionale regionale” che proceda al rinvio del provvedimento”. Intanto, il consigliere regionale del PD ha presentato una interrogazione Presidente della Giunta Regionale, on. Stefano Caldoro, in qualità di Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di Rientro del Settore Sanitario per conoscere quali siano le motivazioni che hanno determinato l’adozione del provvedimento di chiusura dell’Ospedale di Agropoli e quali atti si intendano adottare per assicurare alle comunità interessate il diritto all’assistenza sanitaria che, con la deprecata chiusura, è da intendersi irrimediabilmente compromesso".