Politica

Ospedale di Agropoli, Maurano scrive al Presidente Berlusconi


La lettera inviata anche agli On. Caldoro e Cirielli

Continua a dar battaglia il sindaco di Castellabate Costabile Maurano, per salvare l'Ospedale Civile di Agropoli. Il primo cittadino della città cilentana ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e al Presidente del Consiglio Provinciale Edmondo Cirielli per chiedere di salvare il nosocomio di Agropoli che la rivisitazione del piano Zuccatelli, al vaglio del Governo, vorrebbe sopprimere."In riferimento alla rivisitazione del Piano Zuccatelli, che è all’attenzione delle SS.LL. - si legge nella lettera - si rappresenta che la paventata chiusura dell’ospedale civile di Agropoli determinerebbe gravissime ripercussioni sull’assistenza sanitaria in questo territorio. Il suddetto nosocomio è infatti quello che conta i maggiori accessi in Pronto soccorso nell’ambito dell’ex Asl Salerno 3, avendo un’utenza fissa di oltre 60mila persone e un vastissimo bacino di utenti stagionali nel periodo estivo. La previsione di chiudere l’ospedale di Agropoli, dunque, non solo non terrebbe conto delle caratteristiche di questo territorio, ma contravverrebbe anche alla logica secondo cui i servizi vanno assicurati là dove ce n’è più bisogno. Una regola di imparzialità, se non di razionalità, vorrebbe che, a fronte di un necessario ridimensionamento della spesa sanitaria, quello di Agropoli dovrebbe essere l’ultimo - e non già il primo - ospedale dell’Asl Salerno a chiudere. L’uscita dalla rete di emergenza del suddetto presidio costituirebbe invece uno gravissimo nocumento per chi programma e investe nello sviluppo di questo territorio, incluso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e neo Area marina protetta. Di certo - prosegue Costabile Maurano - non si può fare turismo se non si garantiscono i servizi essenziali, come l’assistenza sanitaria e la sicurezza. Per tutti questi motivi, rivolgo un accorato appello alle SS.LL. affinché, contrariamente a quanto previsto dal precedente governo della Regione Campania, secondo criteri tutt’altro che oggettivi e imparziali, sia evitata la chiusura di un nosocomio tanto importante per far fronte alla legittima domanda di salute dei cittadini di questo territorio. Per garantire questo diritto - conclude il documento - gli stessi Enti locali potrebbero assumere specifiche responsabilità nel reperimento di una quota delle risorse necessarie".

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