"In questi giorni abbiamo lavorato sottovoce, senza polemiche e senza toni roboanti, evitando di replicare a sterili quanto indecorose provocazioni. Abbiamo lavorato per elaborare una soluzione che consentisse ad Agropoli di avere un pronto soccorso, in presidio di emergenza vero, che potesse far fronte alle esigenze salvavita delle popolazioni. Abbiamo sostenuto che questa struttura denominata PSAUT ATTIVO fosse la migliore soluzione che contemplasse le sacrosante esigenze del diritto alla salute con il dettato dell'ormai celebre decreto 49/2010 che pure dovrà essere con maggiore calma oggetto di rivalutazione".Lo dice Mario Capo esponente del comitato provinciale di Fratelli d'Italia secondo il quale "La soluzione adottata oggi recepisce integralmente la proposta di Fratelli d'italia consegnata alcuni giorni fa al direttore Squillante da me e dal Consigliere regionale ON. Fernando Zara, una proposta condivisa dal Consigliere Comunale Pasquale Di Luccio, dal Presidente della Provincia Iannone a cui hanno contribuito alcuni medici ed operatori dell'ospedale. Abbiamo sostenuto fin dall'inizio che in questo quadro normativo determinatosi a partire dal 2008 fosse difficile tenere in vita la struttura così come e' oggi, e quindi bisognava trovare soluzioni compatibili con le norme evitando di condannare alla deriva assistenziale un intero territorio. Nelle fasi più calde - aggiunge Capo - sarebbe stato difficile sostenere la nostra tesi e in questa difficoltà si sono immediatamente incuneati gli sciacalli della politica, ma sapevamo che questa era l'unica soluzione possibile e così si è rivelata. Quello di oggi - conclude Mario Capo - e' un risultato minimo ma importante per Agropoli, noi esprimiamo la nostra soddisfazione senza attribuirci meriti eclatanti, abbiamo lavorato in silenzio e con serietà e allo stesso modo continueremo a sostenere le future prospettive di crescita e di valorizzazione dell'ospedale di Agropoli".