Cardellini, verdoni, una ghiandaia, quattro pulcini di verzellino e pure una gabbia trappola. Il tutto, secondo quanto riferisce Geapress, rinvenuto in una casa nei pressi di Ogliastro Cilento, non molto distante da Cicerale ed Agropoli . L’intervento delle Guardie del WWF, congiunto a quello dei Carabinieri, fa seguito ad altri di poche ore addietro, portati a termine nel corso dell’annuale campo antibracconaggio.
Tutti gli uccelli ora sequestrati erano nelle disponibilità di una persona che dovrà rispondere anche del prelievo dal nido dei quattro pucini. Un’attività che, come quella dell’uccellagione, è vietata dalla legge. Purtroppo uno dei quattro pulcini non è sopravvissuto. Si tratta, infatti, di esserini molto delicati, che necessitano delle cure costanti dei genitori. Basta un minimo sbalzo termico o un errore nell’alimentazione e per loro non c’è più niente da fare. Tutti gli altri animali, invece, sono stati consegnati al Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Napoli. Un intervento, quello contro il presunto uccellatore del salernitano, programmato già da tempo. Le Guardie erano impegnate in altri servizi ma, al momento opportuno, sono state tutte indirizzate verso la casa nei pressi di Ogliastro.
Ieri sera erano impegnate sulle colline di Agropoli. Nella macchia che contraddistingue i rilievi della zona, erano stati uditi quattro colpi di fucile. Poi, i chiamaquaglie. Noti, quanto illegali arnesi elettronici che riproducono il verso delle quaglie con lo scopo di attirare i selvatici fino al colpo di fucile. Ne sono stati sequestrati due. Altri sono stati già individuati nelle vicinanze.