Sei fabbricati abusivi sono stati sottoposti a sequestro preventivo unitamente ad un terreno di 90 ettari in seguito ad un'operazione effettuata dai carabinieri della stazione di Ascea Marina in località Sant'Elia, in esecuzione di un'ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania. Gli immobili sono di proprietà di una società che stava realizzando un complesso turistico nell'area, incontaminata e sottoposta a vincoli paesaggistici.Dalle indagini della compagnia carabinieri di Vallo della Lucania, agli ordini del capitano Alessandro Starace, è emerso che il proprietario dell'area e degli immobili sequestrati, con l'aiuto del progettista dei lavori, aveva falsamente dichiarato l'esistenza, prima dei lavori, di ruderi da ristrutturare nella zona. Allo scopo erano state anche ritoccate delle fotografie al computer. Attraverso una semplice D.I.A., concessa con una documentazione non veritiera presentata dallo stesso imprenditore e progettista il proprietario stava realizzando un vero e proprio complesso turistico di circa 1500 metri quadrati, composto da sessanta camere e per un valore complessivo, qualora ultimato, di oltre tre milioni di Euro in un'area di più di novanta ettari, anch'essa sottoposta a sequestro. Il proprietario dell'area e il progettista sono stati deferiti all'autorità giudiziaria.