Cronaca

Omicidio Vassallo, il retroscena: "Damiani seguiva il sindaco"

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Spuntano nuovi particolari interessanti nell'inchiesta per l'omicidio Vassallo, per il quale è accusato Bruno Damiani, detto "O brasilian", attualmente detenuto in un carcere di Bogotà in attesa dell'estradizione. Secondo quanto raccontato dal quotidiano "La Città" in edicola oggi, un carabinieri in vacanza a Pollica avrebbe visto dei personaggi sospetti accompagnarsi a Damiani, fermi a pochi passi dal bar dove il sindaco pescatore era seduto la sera del delitto.  Due le persone che facevano avanti e indietro, dall'area prossima al locale al luogo dov'era parcheggiata l'auto di Vassallo. 

Una strana coincidenza o molto di più?

Fatto sta che sarebbero diversi gli elementi che fanno pensare gli inquirenti. La figlia di Vassallo, ad esempio, dice che nei giorni precedenti al delitto sarebbe stata salutata più volte da Stefano, fratello di "o brasilian", fatto strano considerato che precedentemente i due non si erano mai rivolti la parola.

E poi ci sono alcuni fatti che legano Damiani alla zona: liti, un accoltellamento in una discoteca di Marina di Camerota soltanto tre settimane prima del delitto e alcuni incontri sospetti con un albergatore del posto e con alcuni spacciatori del napoletano. Al vaglio degli inquirenti c'è tutto, dalle testimonianze ai filmati delle telecamere.

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