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No ai botti di Capodanno ad Agropoli, Camerota, Polla e S.Rufo

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Castellabate fu il primo comune a vietare i fuochi

I comuni del Cilento dichiarano guerra ai botti natalizi. Sono quattro, infatti, gli enti nei quali esiste un'ordinanza per contrastarli. Ad Agropoli il divieto esiste già dal 2011 e fa riferimento all'esplosione di petardi o botti di qualunque tipologia in tutti gli spazi pubblici, ad esclusione dei giorni 31 dicembre e 1 gennaio, quando però si possono utilizzare solamente botti acquistati esclusivamente presso le rivendite autorizzate. 

Nel basso Cilento, invece, è stato il comune di Camerota a disporre il divieto e nel Vallo di Diano, Polla e San Rufo.

Garanti del rispetto dell'ordinanza saranno gli uomini della polizia municipale. Sono previste sanzioni tra i 25 e i 500 Euro. Nel caso in cui a trasgredire l'ordinanza dovessero essere dei minorenni saranno i soggetti tenuti alla sorveglianza, genitori in primis, a rispondere per loro.

Nel Cilento il primo comune a disporre il divieto di esplodere fuochi e petardi in prossimità delle feste natalizie fu Castellabate. Nel 2010 fu l'ex sindaco Costabile Maurano a firmare l'ordinanza.

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