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Nel torinese si incontrano le "Caselle d'Italia". C'è anche Caselle in Pittari

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Il nome Caselle si incontra sui cartelli stradali in almeno una ventina di diverse località italiane. Solo quattro di queste sono sede di comune: una in Piemonte (Caselle Torinese), due in Lombardia (Caselle Landi e Caselle Turani, entrambe in provincia di Lodi); infine in Campania Caselle in Pittari. L’assunzione per le varie Caselle delle attuali denominazioni è una storia che si incrocia con quella che ha portato, oltre 150 anni fa, all’unità d’Italia. All’indomani del 1861, infatti, una delle prime disposizioni amministrative del neonato Stato Italiano fu quello volto a superare i casi di omonimia tra tutti i comuni del Regno. Il 30 giugno 1862 il Ministro dell’Interno Urbano Rattazzi invia, da Torino, ai prefetti del neonato Regno d’Italia, una circolare. I comuni che si trovano ad avere eguale denominazione vengono invitati a fare un’aggiunta al proprio nome, in maniera da poterli distinguere. La circolare trova attuazione tramite una cascata di Regi Decreti nel triennio 1862-1864, e lascia un segno profondo nella toponomastica italiana. I provvedimenti che interessano le varie Caselle capitano tutti nei primi mesi del 1863. A 150 anni di distanza, le comunità di Caselle Torinese, Caselle in Pittari, Caselle Landi e Caselle Lurani, tramite le rispettive Pro Loco ed amministrazioni comunali, si incontreranno per la prima volta. L’incontro avverrà Domenica 15 dicembre, ore 11, a Caselle Torinese, presso la Casa delle Associazioni “Silvio Passera”, via Madre Teresa di Calcutta 55. A seguire si terrà la cerimonia di conferimento del premio “Il Casellese dell’anno 2013”, giunto quest’anno alla 13° edizione.

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