Deserta la gara, i turisti ed i pendolari che a migliaia hanno utilizzato il metrò del mare per gli spostamenti lungo le coste campane potrebbero restare a terra. Non ci sono offerte e quindi neanche competitori per un servizio che dava ossigeno alleconomia locale.
Il motivo è presto spiegato: il Governo non ha confermato gli incentivi per gli armatori e gli sgravi fiscali per i dipendenti del trasporto a breve raggio. Il venir meno di uno sostegno ormai decennale fa il paio con laumento del prezzo del gasolio: un carico insostenibile per il Consorzio do gestione delle rotte del metrò del Mare. In queste condizioni, e con i soli cinque milioni stanziati dalla Regione, non è possibile presentare unofferta per lanno in corso. Gli armatori attendono un segnale dalla politica, ma allo stato il neo-governatore Stefano Caldoro è alle prese con la composizione della giunta e fino alla convocazione del primo consiglio regionale e alla comunicazione del nome del nuovo assessore ai trasporti, non si muoverà foglia. Gli armatori auspicano una trattativa con il Governo per sbloccare gli incentivi in ragione del ruolo strategico svolto dalle rotte del Metrò, vettori del turismo nazionale ed internazionale lungo i porti vesuviani, delle isole ma anche salernitani e cilentani.