L'assessore regionale ai Trasporti conferma lo stop al servizio a meno che, sostengano, i Comuni non siano sisposti a finanziare il servizio. «Ho convocato un incontro con gli armatori scrive in una nota l'assessore ai Trasporti Vetrella e altrettanto farò con i sindaci per capire se hanno intenzione, anche con il concorso eventuale degli operatori locali di mettere a disposizione risorse per mantenere in vita il servizio». Lassessore Vetrella sostiene che il metrò «ha unetichetta sicuramente pubblicitaria per la Regione ma è di natura turistica. Per cui le risorse per mantenerlo in vita vanno individuate altrove». Cioè tocca a Comuni e operatori locali.
Di parere contrario Antonio Bassolino, presidente della Fondazione Sudd. «Il metrò del mare deve continuare a vivere dice nel corso di una trasmissione radiofonica su Radio Crc . È assurdo dire che a pagarlo dovrebbero essere solo i turisti. È un mezzo di trasporto pubblico e quindi, come suggerisce la parola, devono essere le istituzioni a sostenerlo».
Secca la replica di Alfonso Andria: «Il metrò è una grande conquista per la Campania, per studiarlo e copiarlo sono venuti a Napoli da tutto il mondo. E inaccettabile che la Regione Campania pensi di non attivare il Metrò del Mare: sarebbe assurdo eliminare un servizio indispensabile al turismo e alla mobilità del territorio regionale e tanto utile alle due costiere salernitane. A pagarne le conseguenze sarà inevitabilmente la parte più debole della provincia, il Cilento, ma la stessa penisola Amalfitana resterà fortemente penalizzata. La cancellazione del Metrò nella fascia stagionale estiva - conclude Andria - non soltanto provocherà un decremento del turismo e delle attività ad esso connesse, ma anche un appesantimento consistente di traffico su arterie stradali come la SS. 167 amalfitana, la variante alla Statale 18 per il Cilento e la stessa autostrada Salerno-Reggio Calabria nella tratta salernitana.»