Nel corso di questo fine settimana la nostra regione sarà interessata da una propaggine dell'alta pressione delle Azzorre che favorirà condizioni di tempo mediamente stabile ma con scarso soleggiamento.
Questo perchè affluirà aria umida da ovest che scorrendo sopra il cuscino freddo al suolo determinerà la formazione di nuvolosità stratiforme che potrebbe causare anche lievi pioviggini. Le temperature subiranno un ulteriore lieve aumento, segnatamente nei valori massimi, portandosi al di sopra della media stagionale. Aumento temporaneo, poichè dal pomeriggio-sera di domenica una nuova incursione di aria fredda da nord-est causerà un nuovo calo delle temperature, ma di entità senz'altro minore rispetto a quello che abbiamo registrato nei gironi scorsi. Il gelo, questa volta, avrà come obiettivo i paesi del sud-est Europa; la nostra regione sarà interessata molto marginalmente.
La mappa in basso è prevista per le ore centrali di sabato 3 gennaio.Osservate come l'asse dell'anticiclone delle Azzorre sia disposto secondo i paralleli e con l'isobara al suolo di 1028 hpa che raggiunge la nostra regione. Tuttavia i massimi di pressione sono ubicati sulla Spagna e il nord Africa. In quota le correnti sono disposte da sud trasportando aria umida sul Tirreno.
Previsione:
Sabato: Cielo irregolarmente nuvoloso con maggiori schiarite nella prima parte della giornata; tra il pomeriggio-sera la nuvolosità tenderà ad aumentare da ovest con rischio di lievi pioviggini in serata. Temperature massime in lieve aumento; stazionarie le minime della notte. Venti deboli occidentali, mare poco mosso.

Domenica: Nuvolosità diffusa con brevi ed isolate pioviggini, più probabili nelle aree a ridosso dei rilievi esposte ad ovest. Temperature stazionarie con tendenza a brusca diminuzione dal pomeriggio-sera. Venti inizialmente tra deboli e moderati da nord-ovest tenderanno a ruotare da nord-est con sensibile rinforzo in serata. Mare mosso.

Tendenza successiva: Nella giornata di lunedì 5 una nuova irruzione di aria molto fredda, come ho anticipato, interesserà tutto l'est europeo, fino a raggiungere la Turchia. Possiamo comprendere l'evoluzione osservando lamappa in basso prevista per le ore centrali di domenica 4 gennaio. L'alta pressione delle Azzorre punterà nuovamente verso nord, ma questa volta più sbilanciata verso est tale da proteggere in parte la nostra penisola dalle correnti fredde che scorreranno sul suo bordo orientale. Dalla Russia europea si metterà in moto una massa d'aria molto fredda (molto simile a quella che ci ha interessato a fine anno) verso sud con target la Turchia finendo per interessare marginalmente anche le nostre regioni meridionali, specie quelle adriatiche.

Sfiorerà dunque la nostra regione dove causerà una sensibile diminuzione delle temperature e isolate deboli precipitazioni lungo la dorsale appenninica che assumeranno carattere nevoso al di sopra dei 500-600 metri. Si tratterà di un'avvezione fredda di moderata intensità e per altro destinata a concludersi nel giro di max 48 ore.
Lunedì 5 e Martedì 6: Cielo poco nuvoloso lungo la costa con addensamenti nelle aree interne associati a deboli precipitazioni, nevose sui rilievi fino a quote relativamente basse. Temperature in sensibile diminuzione con venti forti da nord-est. Nella serata di Martedì si attenuerà l'afflusso di aria fredda e potrebbe iniziare una fase con forti inversioni termiche determinando gelate diffuse durante la notte e al primo mattino su tutte le pianure della regione. Escursione termica giornaliera, dunque, molto accentuata. Questo a partire dal giorno 7 o 8 gennaio.
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