Non sempre ho il tempo per poter leggere con la giusta attenzione le discussioni che si consumano sul forum di Infoagropoli e perciò non ho la possibilità di poter partecipare attivamente ai vari forum . Quando però nel recente forum denominato il male oscuro della politica leggo di mancanza di dialogo e di confronto sia in seno al Consiglio Comunale e sia in seno alla società civile non posso non dare ragione a Filippo ed ai tanti che percepiscono lo stesso disagio .
Condivido a pieno la valutazione di Filippo sul danno che si produce alla intera collettività quando nella sede più legittima (seduta di Consiglio Comunale) non si crea il giusto confronto sulle vere problematiche che interessano il nostro territorio e la nostra collettività.
Nella mia qualità di consigliere comunale , solo eletto nella maggioranza ma poi abbandonato per leffetto di altri miserabili accordi politici personali , mi inquieta molto lamarezza di Filippo (tanto più se è giovane) e non intendo alimentare la sua sfiducia restando in silenzio.
In vari interventi pubblici istituzionali degli anni passati ho sempre cercato di incitare i giovani invitandoli a salire sulle montagne delle inutili e sterili incomprensioni politiche e legittimamente intromettersi per appianarle e per costringere i loro rappresentanti ad attuare quella dialettica politica necessaria a legittimarsi reciprocamente nel rispetto dei propri ruoli .
Ancora oggi non ho alcun nuovo valido motivo per rinnegare ciò che ho sempre pensato e detto.
Anche io ritengo che la sede del Consiglio Comunale sia lunico luogo deputato al dibattito in cui progetti ed iniziative devono essere messi a punto e verificati con confronto democratico e non solo un luogo in cui portare atti da approvare o respingere sic et simpliciter .
Ritengo inoltre necessario stabilire anche un clima favorevole allascolto senza inutili atteggiamenti di mal celata sopportazione o derisione.
La morte sociale paventata da Filippo può essere allontanata da ogni luogo istituzionale e/o partitico solo se si darà inizio ad una vera democrazia partecipativa sostanziale e non formale.
Non a caso avevo già previsto questa difficoltà di dialogo ancor prima dei risultati elettorali e non a caso su tutti i manifesti dellallora lista UDC avevo già fatto dare corso a questo slogan per una democrazia partecipativa sostanziale e non formale.
Sicuramente questo slogan premonitore non è piaciuto a qualcuno!
Non intendo però fermarmi ad una sigla di partito ma intendo ampliare la mia disponibilità al colloquio partecipativo non solo a Filippo ma a tutti quegli uomini veri , di buona volontà (così come li definisce Filippo) che intendono dare luce al confronto e rompere con il silenzio che sicuramente distrugge più di ogni altro fare.
Ripeto ancora una volta che ho risposto tramite informazione diretta di Infoagropoli e non tramite forum solo perché potrebbe mancarmi il tempo e la capacità per seguire con fattività lo stesso forum ; invito , però , lamministratore del sito a pubblicare questa risposta (a mio nome) anche nel forum richiamato.
Agropoli 17/09/2012
Con tanta stima .
Agostino Abate