Attualita'

Lettera aperta: accesso alla spiaggia ostruito nei pressi del Lido Venere


“Un’estate al mare…stile balneare” recitava una strana canzoncina portata al successo nel lontano (giurassico!!??) 1982 da un’affascinante cantante affascinata a sua volta dal “guru” Battiato. Per anni, non lo nascondo, mi sono domandato quale sia o quale sia stato o che cosa possa significare lo”stile balneare”. Per chi ha l’età di chi scrive, e che ha superato i “…..anta”, le note di quella canzone fanno ricordare lunghe passeggiate in comitive multicolori, le scarrozzate in sella a motorini mitici dai nomi improbabili “ciao, bravo, boxer…”. E, quindi, per anni il sottoscritto ( ma non penso il solo) ha associato lo stile balneare a quei comportamenti che venivano utilizzati soltanto in periodo estivo. Allora non c’era facebook, non c’era l’i-phone, ( pensarci bene non c’erano nemmeno i cellulari!!!). Ma c’era lo stile balneare. Ma qualche giorno fa, recandomi in spiaggia, dopo aver rigorosamente e correttamente parcheggiato la mia utilitaria laddove non poteva arrecare fastidio a nessuno ( magari al fresco!!!), mi accorgevo che l’ingresso alla spiaggia, ovvero all’arenile, era praticamente impedito da una serie di automobili che si erano spinte ben oltre il limite che separa una strada sterrata ( si ritiene comunale, ancorché sterrata) dall’arenile. E fra le tante imprecazioni che affollavano la mente di chi scrive, lo stesso cercava di ricordare una norma, una legge, un decreto legge di tipo berlusconiano (pardon!!), insomma qualcosa che vietasse, al di là di una palese mancanza di segnaletica specifica, ai signori proprietari delle auto di parcheggiare “sull’arenile”. “Ma, perbacco, basta il buon senso!”, cercava di convincersi lo sfiduciato signore di un certo numero di primavere (no! non velo dico quante sono!). Certo! Il buon senso imporrebbe a chiunque di riflettere su due o tre casi limite; una persona che ha un malore sulla spiaggia ( è uno scenario possibile o no ?). Allertato il 118, l’ambulanza sarebbe costretta a fermarsi molto prima dell’arenile, costringendo gli operatori a farsi una lunga e faticosa ( e sudatissima) corsa dall’infermo all’ambulanza….Ma che barbosità. Pensare a queste cose in estate…stile balneare. Ora ho capito!!!Lo stile balneare e fregarsene di tutti e di tutto; tanto basta arrivare quanto più vicino è possibile all’ombrellone e così mica si può sudare a portare l’ombrellone, la sdraio (per l’immancabile riposino stile film anni 60 della Ninchi e di Fabrizi che vanno al mare di Ostia con caccavelle varie, a bordo della prima e unica FIAT 600 Multipla). Ma è stile balneare dimenticarsi di buche nel manto stradale, di parcheggi in vie comunali che occludono altre strade, di fondi in cui le erbacce fanno da ricovero a simpatici animaletti, lampioni sbilenchi….? Perché se è questo lo stile balneare, confessiamo con un gusto un po’ retrò, magari, che non è che piace tanto!!!! Gianpiero Abate

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