Attualita'

Lettera aperta: Collina San Marco, e venne la pioggia


Le piogge della scorsa settimana hanno fatto quello che si prevedeva. Soprattutto in collina. Muri ceduti, sversamento di detriti e fogliame di ogni genere nelle strade, e, più in giù, allagamenti, fango. E’ bastata una sola notte di pioggia: cosa sarebbe successe se fosse proseguita per due o tre giorni? Non è una meraviglia,anzi era atteso, come sono attesi eventi simili se non si fa nulla. Agropoli ha un problema strutturale, come città. E’ come una casa che ha delle mura ben dipinte, ma che al loro interno sono marce. Nella sola via in cui abito, l’Ufficio Aquedotto ha effettuato 4 interventi di riparazione (molto temporanea) di tubature dell’acqua in 4 mesi. Inoltre, nell’acqua corrente del rubinetto abbiamo trovato detriti di pietrisco! Ci dicono i vicini che alcuni tubi sono ancora in etternit. L’intera collina San Marco è stata classificata (spero di non sbagliarmi) come area a rischio idrogeologico. Prova è il divieto di costruire (legalmente) nuovi edifici di qualsiasi natura. Bene. Allora, se c’è un rischio, chi dovrebbe ridurlo o addirittura debellarlo? Sempre rimanendo sul tema delle tubature, le strade che sono state asfaltate in tempo record nel mese di aprile (non tutte, per inteso: provate ad andare in centro dalla collina), già cominciano a “smollarsi” e rivediamo ricomparire il camioncino dell’Ufficio Aquedotto. Il problema è molto semplice e qualsiasi ingegnere lo capirebbe. Se il terreno sottostante l’asfalto non è in stabilità, è cioè mobile, l’asfalto soprastante, con l’aggravante degli sforzi impressi dalla viabilità, cede e si creano quei noiosissimi avvallamenti qua e là, come dei risucchi. Ne potete trovare ovunque. Ora, non sono un esperto, ma credo proprio che il problema siano le tubature che perdono! E’ un dilemma per qualsiasi politico o amministratore: è meglio risolvere i problemi alla radice una volta per tutte o è meglio risolverli a metà in modo da far guadagnare tutti quelli che sui lavori fatti a metà ci mangiano? Io sarei per la prima soluzione: una città bella può dedicarsi ad altre cose, come costruzione di cinema e teatri. Con questa ennesima mozione, letta spero non solo dal popolo di Internet, siamo fiduciosi che questa amministrazione, la quale sa cogliere con attenzione e rapidità problemi simili, saprà prendere le giuste decisioni ancora una volta. Ermanno Licenziato.

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