Da un recente incontro con i responsabili (genitori e insegnanti) della scuola L. Scudiero, veniamo a sapere che mancano i fondi per comprare la carta, penne, cartelloni, quadri o per organizzare gite scolastiche, uscite, eccetera.
Come mai si trovano i fondi per ristrutturare la palestra, ricostruire un intero liceo, o un cinema, e non si trovano gli spiccioli per comprare la carta?Non sappiamo se il problema è circoscritto al secondo circolo o se è un problema esteso.
Ma, oltre a questo, leggiamo nel comunicato che è stato scritto per i genitor,i in occasione dell'elezione del loro rappresentante, un cosa interessante. I genitori possono sì fare proposte e suggerimenti, ma NON possono intervenire o criticare sulla didattica.
Questo conferma la prepotente superbia del potere dell'istituzione italiana, tutt'altro che democratica. La scuola pubblica non è proprio così pubblica, ma, in realtà, è la scuola di Stato, in cui comanda lo Stato statalista e i suoi obbedientissimi e timorosissimi funzionari, al caldo del tanto agognato posto pubblico a tempo indeterminato. Il che significa che se per caso a scuola insegnano che Gesù è il fondatore di una religione o che gli indigeni d'America non sono stati sterminati dagli inglesi-coloni, noi genitori dobbiamo tacere. E' questa la democraczia?
C'e' qualcosa che non quadra.
Ermanno Licenziato